Chiavi di lettura dell’Esortazione

Ci è appena giunta l’Esortazione apostolica postsinodale Amoris laetitia, da tempo attesa. Ritengo mio dovere di vescovo presentarla, passo dopo passo, ai fedeli della mia diocesi, anche per evitare letture fuorvianti. Di conseguenza, lascio sospeso il cammino “Sui passi della Misericordia”, per riprenderlo in seguito.
Prendi in mano l’Esortazione apostolica di Papa Francesco sulla famiglia e hai l’impressione di trovarti di fronte a un tomo. A prima vista scoraggia la lettura. Dai un’occhiata ai paragrafi: 325! E sicuramente non è un romanzo. Dopo averla letta, riletta e sottolineata ne consiglio invece a tutti la lettura. Ne vale la pena. Non esito a definirla una miniera di saggezza pedagogica umana e cristiana insieme, espressa in un linguaggio non da iniziati, cioè da esperti, ma adatto a chiunque abbia una cultura di base.
In questo primo intervento vorrei segnalare le possibili chiavi di lettura, e in un certo senso anche di interpretazione, dell’intera Esortazione. Anzitutto, il suo focus è imperniato sulla famiglia come buona notizia, cioè come vangelo. Si potrebbe definire la buona notizia che è la famiglia come l’ha pensata, progettata e realizzata Dio nel suo Mistero di Amore trinitario. A mano a mano che la famiglia viene scoperta come progetto buono, anzi ottimo, degno di Dio (cf “Ed ecco, era cosa molto buona!” Gen 1,31) e viene realizzata almeno nelle sue linee essenziali, si sperimenta come fonte di gioia purissima, di letizia per usare il termine del Papa, che della gioia ci dà la percezione di delicatezza e quasi leggerezza.
Un secondo aspetto da evidenziare. I media hanno puntato direttamente sulla questione dibattuta “Comunione ai divorziati risposati, sì o no?”, e hanno concluso che “sì”, il Papa è davvero di ampie vedute. Tutto qui? Un’intera Esortazione che è il frutto della elaborazione di Papa Francesco dei risultati di due Sinodi? E per di più facendo dire al Papa ciò che mai ha scritto! Lo stesso capitolo da cui hanno estratto idee affrettate e preconfezionate ha ben altra densità problematica. Come a dire che i media hanno liquidato, in modo indecoroso, una tematica di ben altro spessore e significato. E la gente già ha bevuto questa edizione. In realtà, l’Esortazione va letta nella sua interezza, capitolo dopo capitolo, ogni capitolo nell’insieme dei capitoli. In essi trovano collocazione e luce adeguata anche le questioni più spinose, cioè problematiche.
In realtà, basta dare una occhiata ai titoli principali degli argomenti sciolti in nove capitoli e subito ne avvertiamo la carica di attualità e di profezia, proprio nel quadro della nuova evangelizzazione. Ecco i titoli principali. Alla luce della Parola di Dio: il suo progetto sulla famiglia, tra sponsalità (al maschile e al femminile) e genitorialità, tra fatiche e tenerezze. Le sfide della cultura attuale nei confronti della famiglia-istituzione. Soprattutto l’ideologia del gender. Gesù porta a compimento il progetto originario sulla famiglia. Il matrimonio con le sue risorse di amore paziente, benevolo; l’affettività. La dimensione dell’eros nell’amore coniugale. Il dialogo in famiglia. Le relazioni generazionali. Annunciare il vangelo della famiglia alle giovani generazioni. La preparazione remota e prossima alle nozze. Accompagnare le giovani coppie di fronte alle sfide e alle sofferenze della vita coniugale e familiare. Impegno nell’educazione umana cristiana dei figli, anche educazione sessuale. Ecco allora il capitolo ottavo: accompagnare, discernere e integrare le situazioni di fragilità, con una pastorale della Misericordia. Infine: la spiritualità coniugale e familiare. Su tutto questo sosteremo in un itinerario di riscoperta di un meraviglioso panorama: quello sulla famiglia, nelle sue potenzialità e nelle sue fragilità.