A mano a mano che si inoltrava nella vita, Agostino si immergeva in Dio, che considerava Mistero di amore relazionale trinitario...
Nel trattato sulla Trinità di Agostino non poteva mancare questo aforisma, che fa da sintesi: Dio è uno e trino. Uno nella essenza. Trino nelle Persone. Come a dire che l’Assoluto di Essere, nel suo Essere unico, appartiene a ciascuna delle tre Persone divine...
Di sicuro Agostino può essere definito un singolare teologo del Mistero della Trinità. Vi dedica un intero trattato che gli è costato oltre venti anni di eleborazioni. E nel frattempo annunciava i medesimi contenuti ai fedeli, in termini più accessibili...
Avendone personalmente sperimentato l’efficacia di salvezza in se stesso, Agostino mai distrae la sua attenzione da Cristo unico Salvatore, “nato da una donna” (De Trinitate 4,7.11)...
Nel suo trattato sulla Trinità Agostino indaga sulla complessità degli aspetti che riguardano il rapporto tra Dio Trinità e l’uomo...
Tra le caratteristiche essenziali di Dio, Agostino annota l’immutabilità. Lo fa in numerosi suoi interventi. Ci basti sostare su un testo del trattato sulla Trinità...
Agostino è profondamente convinto che Dio è il creatore di tutte le cose (Cfr. De Trinitate 3,8.13).
Quando Agostino fissa l’attenzione su un argomento, finché non lo ha sviscerato non lo molla. Dico sviscerato in modo tale da esserne lui stesso convinto...
Fin dall’inizio del trattato sulla Trinità, Agostino proietta la vita del credente oltre la morte nella contemplazione del volto di Dio, mistero di Amore trinitario, quale ricompensa di una vita di fede...
Agostino intraprende l’impresa di dettare il trattato sulla Trinità (De Trinitate) fin dal 399, poco dopo aver pubblicato le Confessioni, ma lo concluderà dopo il 420! La sua gente sapeva che stava affrontando la tematica della Trinità...