Pedemonte regala paesaggi di un autunno pieno di dolcezza
Tra i vigneti e gli olivi valpolicellesi percorsi per tutti a due passi da città e statale.
Nel tempo della vendemmia, con i colori e i profumi più suggestivi dell’anno, vale la pena concedersi una passeggiata con il nostro cane scoprendo una serie di percorsi interessanti nel Comune di San Pietro in Cariano. Percorsi forse poco noti, intorno a Pedemonte: paese che si trova sulla linea di confine tra San Pietro e Negrar, spesso attraversato di fretta da e per la Valpolicella, ma ricco di storia e di edifici che meritano la nostra attenzione, da Villa del Quar a Villa Serego e, naturalmente, anche di vigneti di prestigiose aziende vinicole.
Il punto di partenza ideale è piazza San Rocco a Pedemonte, dove potremo parcheggiare l’auto. Qui, di fronte alla chiesa e all’ombra degli alberi, è ben visibile un cartellone che illustra le diverse possibilità e presenta itinerari di varie lunghezze, molto amate anche dai ciclisti, che troveranno la possibilità di misurarsi con percorsi a tratti sterrati e adatti per la mountain bike. Noi scegliamo il percorso numero quattro.
Prima di incamminarci lungo la strada pedonale, lasciando alle nostre spalle la chiesa, vedremo proprio in piazza il capitello di San Rocco, un’opera in stile neoclassico realizzata alla fine dell’Ottocento che raffigura il Santo nella sua tipica veste di pellegrino, con un cane al seguito. Questa opera è un ex voto a dedicato a questo leggendario protettore dal flagello della peste, fin dal Medioevo, come ringraziamento da parte degli abitanti per averli liberati dalla terribile epidemia di influenza del 1889.
Proseguendo e seguendo le indicazioni del percorso, attraversiamo la strada provinciale e ci incamminiamo in direzione di Cengia. Da qui è ben visibile l’abitato di Castelrotto, mentre la strada prosegue senza difficoltà su un tratto pianeggiante dal quale si possono ammirare i vigneti circostanti e le belle corti rurali. L’itinerario procede poi a destra, lungo una strada sterrata immersa nel verde, fino a raggiungere le due contrade Ca’ dell’Ebreo e Lenguin. Si dovrà attraversare nuovamente la provinciale e raggiungere così contrada Semonte, intersecando il sentiero numero tre.
A questo punto si inizia a salire, percorrendo via Pigno e poi il crinale di Monte Masua. Questo breve tratto in collina è particolarmente piacevole: fatta eccezione per qualche trattore, che incontreremo facilmente trattandosi poi del momento della vendemmia, la strada è poco trafficata e ci consente di lasciare libero di correre il nostro cane, senza alcun pericolo. Si costeggiano uliveti e vigneti potendo ammirare scorci davvero notevoli, e la vista potrà spaziare sulla parte nord, in direzione di Negrar, e su tutta la vallata alle nostre spalle.
Poi, una volta superato un capitello, il percorso è in discesa e, svoltando a sinistra, raggiungiamo la splendida fontana coperta di Pedemonte. Da qui, percorrendo via Fontana e superata una piccola chiesetta che fa angolo con via Bolla, torneremo in pochi minuti al punto di partenza.
Questo, come gli altri itinerari, si percorre in poco tempo, concedendosi anche qualche piacevole pausa nel verde o programmando magari una sosta e degustazione in una delle numerosissime cantine della zona. Non servono attrezzature particolari, piuttosto, come sempre, si consiglia una buona scorta di acqua.
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