Che passeggiata Soave tra vigneti e castello...
Con l’arrivo della bella stagione le terre che circondano il magnifico castello di Soave offrono itinerari per ogni età ed esigenza: intorno al borgo si snodano sentieri pianeggianti, in salita e in discesa, per i più allenati e gli amanti della mountain bike; e si trovano perfino pareti per fare arrampicata. Chi passeggia col proprio quattrozampe può dunque cimentarsi in diverse passeggiate.
Con l’arrivo della bella stagione le terre che circondano il magnifico castello di Soave offrono itinerari per ogni età ed esigenza: intorno al borgo si snodano sentieri pianeggianti, in salita e in discesa, per i più allenati e gli amanti della mountain bike; e si trovano perfino pareti per fare arrampicata. Chi passeggia col proprio quattrozampe può dunque cimentarsi in diverse passeggiate.
Un bel percorso è il cosiddetto “Sentiero Natura”, o sentiero della salute che, disegnando un cerchio intorno al vicino monte Rocchetta, permette di ammirare lo splendido paesaggio dominato dalla coltura della vite che caratterizza questa terra, per fare poi ritorno al borgo e, volendo, visitare il castello. Si tratta di un percorso semplice, con un dislivello di circa 200 metri, che si può fare tranquillamente tutto l’anno, ma che viene consigliato specialmente in alcuni periodi: molti tratti sono esposti al sole e al vento, e dunque la passeggiata sarà particolarmente gradevole nelle giornate tiepide della primavera e dell’autunno, quando la vegetazione regala anche gli spettacoli di colori e i profumi più suggestivi. Due avvertimenti: viene consigliato l’uso di scarpe da trekking, visto che i sentieri sono a tratti scoscesi e le lastre di pietra e i sassi possono diventare scivolosi. Inoltre, chi passeggia col proprio cane deve ricordare di portarsi da casa una ciotola e dell’acqua, soprattutto nelle giornate più calde e soleggiate: non ci sono fontanelle per lunghi tratti.
Si può parcheggiare in viale della Vittoria, proprio di fronte a Porta Verona, l’ingresso principale al centro storico. Subito a sinistra della porta ed esterno alle mura l’ufficio Iat, che consente l’ingresso anche ai cani, mette a disposizione tutte le informazioni su Soave e dintorni, e ci si può prendere una mappa per seguire il percorso trovando curiosità e indicazioni precise di tutte le particolarità storiche e naturalistiche.
Iniziamo dunque la nostra passeggiata percorrendo la cinta muraria verso est e superando Porta Vicenza, davanti alla quale si trovano un altro ampio parcheggio e, di fronte, il bellissimo Borgo Rocca Sveva, eccellenza della Cantina di Soave e sede di congressi, soggiorni e degustazioni. Superata la porta e percorso un breve tratto lungo le mura, si intravvede subito lo stretto sentiero con cui inizia il percorso, che parte con una salita piuttosto ripida dal fondo selciato e ci fa inoltrare tra le vecchie case di contrada Mondello. “Questa strada cara a tutti per le passeggiate è stata pulita e resa percorribile da sei volontari pensionati”, ci ricorda un vecchio cartello tra le piante: un segno della passione degli abitanti del borgo per questa terra. Bastano poche decine di metri e si nota subito il grande vantaggio di questa passeggiata per il nostro cane: durante la settimana e in ore poco frequentate, nulla ci vieta di lasciarlo libero di correre. La strada è immersa nella vegetazione, tranquilla e senza pericoli, e semmai si può incontrare solo qualche bicicletta.
Giunti a un primo bivio, si può scegliere la direzione da prendere in base a tempo e fiato. A destra si prosegue lungo il percorso vero e proprio, che si snoda tra vegetazione spontanea e costeggiando i vigneti; proseguendo a sinistra, invece, si arriva per una strada più breve al castello. Se si sceglie il tragitto più breve, vale comunque la pena, prima di svoltare, spingersi ancora per un tratto di percorso e raggiungere il capitello delle Cengelle. Qui la vegetazione è ricca: edera, rovi, biancospino, aceri, bagolaro e cipressi. E in questa stagione si nota l’abbondanza di margherite di campo, tulipani, violette che colorano il prato e spuntano dal muro a secco che costeggia il sentiero.
Accanto al capitello, una panchina invita a una sosta. Siamo in una zona di grande valore storico: proprio presso questo capitello nel 1934 è stata segnalata la scoperta di alcune lamine e di alcuni frammenti ossei di elefante preistorico. Inoltre da qui si gode un favoloso panorama sulla vallata: all’estrema sinistra il monte Tondo, poi, proseguendo con lo sguardo verso destra, i vigneti e le case, separate dal fiume Tramigna.
Tornando indietro, dunque, e imboccando il sentiero che conduce in direzione del castello, troveremo una breve salita e poi la strada erbosa si allarga. Siamo nel Parco Comunale degli Ulivi, dove una sosta è obbligatoria, per contemplare le mura del castello e riposare scegliendo tra le numerose panchine e tavole per i picnic.
Proseguendo e raggiungendo la parte più alta del borgo, prima di entrare attraverso la piccola porticina aperta sulle mura, si gode di nuovo di una vista mozzafiato sui vigneti. Entrati nella cinta muraria, si scende brevemente nel centro storico di Soave lungo l’originaria “Strada Medievale”, perfettamente conservata con fondo di ciottolato e muretti a secco. E si trova finalmente una fontanina di fronte alla chiesa di Santa Maria di Monte e uno spazio dove ci si può concedere un’altra breve sosta. La discesa prosegue e ci si immette su via Roma dove, tra piccole botteghe e bar, tutti dog-friendly, si raggiunge Porta Verona, completando così l’intero percorso.