Cerea
Otto nuovi incontri con lo psicologo in farmacia
Dal 12 maggio al 20 ottobre un professionista sarà gratuitamente a disposizione della cittadinanza. Giunta alla terza edizione, l'iniziativa ha aiutato centinaia di persone
Torna “Psicologo in farmacia”, l'iniziativa promossa da Federfarma Verona e sostenuta economicamente dall’amministrazione comunale di Cerea per offrire un help desk psicologico in cui adulti e minori che vivono una condizione di disagio possano essere ascoltati ed eventualmente indirizzati verso le strutture più idonee in relazione al problema evidenziato.
Per otto incontri, dal 12 maggio al 20 ottobre, uno psicologo professionista sarà a disposizione gratuitamente della cittadinanza. Giunto alla terza edizione, il progetto che ha preso il via sei anni fa nella provincia scaligera si svolge nel pieno rispetto della privacy e fino a oggi ha aiutato centinaia di pazienti.
«Confermiamo la validità di questa iniziativa in farmacia che riveste un importante ruolo sociale e sanitario – evidenzia Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona -. Il compito dello psicologo è quello di analizzare e valutare in un luogo “protetto” come la farmacia i singoli casi e successivamente fornire indicazioni sulle eventuali strutture sanitarie a cui rivolgersi affinché situazioni di disagio non diventino vere e proprie patologie psicologiche. Gli appuntamenti vengono fissati direttamente presso le farmacie coinvolte in segno di evidente contributo a un disagio sociale che limita la saluta dell’individuo e a queste ultime gli utenti interessati possono rivolgersi per ottenere le informazioni necessarie. Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Cerea che anche quest’anno ha deciso di sostenere questo importante progetto».
Gli ambiti di pertinenza del servizio comprendono: disturbi dell'umore (ansia, depressione) e del comportamento; problemi di dipendenze (fumo, droghe, alcol, gioco); vittime di abusi e maltrattamenti; patologie degenerative a lungo decorso o invalidanti; depressione e piccoli disturbi di memoria nell'anziano; sostegno ai familiari che accudiscono anziani con demenza, malati con patologie degenerative o invalidanti e ragazzi con disturbi dell'apprendimento o ritardo mentale; infine supporto psico-educativo a genitori ed educatori.
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