Loro in farmacia (per forza), noi a casa (per dovere)
La campagna di sensibilizzazione di Federfarma Verona per ottimizzare l'accesso alle farmacie
"Voi che potete stare a casa fatelo, ma se dovete venire in farmacia ottimizzate gli spostamenti, recuperando i farmaci di cui avete bisogno in un'unica uscita". Suona così l'appello lanciato da Federfarma Verona con la campagna di sensibilizzazione “Io resto in farmacia - Tu resta a casa. Aiutaci ad aiutarti”.
Recarsi in farmacia rientra tra le deroghe dettate dalla necessità, tuttavia è opportuno adottare comportamenti responsabili e di buon senso.
«Le farmacie restano aperte e i farmacisti garantiscono il servizio, come tutti i lavoratori e gli operatori sanitari, anche a rischio della loro incolumità, ma vorremmo che ogni singolo cittadino facesse la propria parte in questa lotta che deve necessariamente essere comune – dice Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona –. Rivolgo un accorato invito agli utenti delle nostre farmacie a ottimizzare il più possibile gli accessi in farmacia in questo particolare momento in cui l’uscita di casa deve essere mirata soltanto all’emergenza o alla stretta necessità. Se sappiamo in anticipo quali medicinali utilizzare nel corso della settimana, ad esempio per le patologie croniche, ma non solo, cerchiamo di acquisirli in un’unica uscita da casa. Contingentare gli ingressi in farmacia aiuta la collettività perché riduce le probabilità di contagio. Siamo certi che i cittadini ci aiuteranno anche in questa occasione».
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