"Bater marso": il frastuono dei bambini chiama la primavera
A San Giovanni Lupatoto uno degli ultimi esempi di questa tradizione, proposta da Pro Loco, Circoli Noi, gruppo Scout e Comune.
Lattine di bibite, scatole di fagioli, barattoli di pelati, latte di olio, secchi di vernice, coperchi e pentolame vario trasformati in strumenti a percussione. Con questo armamentario mercoledì 28 febbraio i bambini lupatotini si riverseranno nelle strade del paese per far rivivere una vecchia tradizione: “Bàter marso”. Ovvero, trascinare fili di barattoli per le vie, battendoli e facendo più rumore possibile. Un gran baccano, ma giustificato: il fine, infatti, è quello di svegliare marzo, scacciare l’inverno e propiziare l’arrivo della primavera. Rigorosamente la sera del 28 febbraio.
Il programma prevede quattro cortei di “batitori di bandoti”: quello di Pozzo partirà dal piazzale della chiesa alle 19.15, gli altri tre alle 19.30. Quello della Ponta da via Belluno, quello del Corno da via Garibaldi, quello della vetreria si muoverà invece dalla chiesa del Buon Pastore.
L’arrivo dei cortei è previsto in Piazza Umberto I alle 20; al termine della manifestazione sarà premiato il “bandoto” più originale e rumoroso. L'organizzazione è curata dalla Pro Loco di San Giovanni Lupatoto, col supporto del gruppo Scout, dei circoli Noi delle parrocchie di San Giovanni Battista e di Pozzo, col patrocinio del Comune di San Giovanni Lupatoto.
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