Paola Sandrini alla guida di Ac

Nei mesi di ottobre e novembre l’Azione Cattolica di Verona ha vissuto il tradizionale e impegnativo percorso assembleare per il rinnovo delle cariche associative sia a livello parrocchiale che diocesano. Tale cammino si è concluso il 16 novembre con l’elezione del Consiglio diocesano, il quale ha successivamente espresso i vicepresidenti dei settori adulti e giovani, i responsabili dell’Acr, e ha formulato una terna di candidati da presentare al vescovo Giuseppe Zenti per la nomina del nuovo presidente diocesano.

E, cosa finora mai accaduta nella storia dell’Azione Cattolica di Verona, sia i desideri dell’associazione che la decisione del Vescovo hanno fatto una scelta “rosa” nominando Paola Sandrini, della parrocchia di Santa Maria Addolorata, quale presidente diocesano, prima donna della diocesi a rivestire tale impegnativa carica. Paola, mamma e moglie, impegnata in parrocchia in varie attività, ha collaborato fin dagli anni ’90 con il Centro adulti diocesano in diversi ambiti e più volte è stata membro del Consiglio diocesano di Azione Cattolica.

Durante la Veglia dell’Adesione, avvenuta al Centro Carraro il 6 dicembre scorso, e vissuta in collaborazione con la Consulta delle aggregazioni laicali, Paola ha presentato all’associazione la nuova presidenza che guiderà l’Azione Cattolica veronese fino al 2022. Ha poi avuto parole di ringraziamento per il Signore, che sempre ci segue con la sua grazia; per il vescovo Giuseppe, per l’assistente unitario, mons. Alessandro Bonetti, e per tutti gli assistenti diocesani e parrocchiali che accompagnano l’associazione lungo una strada non sempre facile, in questo “cambiamento d’epoca”, come lo ha definito papa Francesco. Ha poi espresso un vivo grazie alla presidenza uscente e soprattutto al presidente Claudio Bolcato.

Domenica 8 dicembre, sotto la materna protezione dell’Immacolata, le associazioni parrocchiali, nelle rispettive parrocchie, hanno rinnovato la loro adesione all’Azione Cattolica con lo slogan: “ExtraLarge-AC casa per tutti” secondo lo spirito di papa Francesco che invita l’associazione ad essere “parte di una Chiesa che sa aprire le braccia per accogliere tutti... casa per molti, madre per tutti”. Una festa per tanti e tanti soci che rendono ragione al titolo del documento assembleare elaborato nella recente XVII Assemblea diocesana che recita: “Ho un popolo numeroso in questa città”. A questo popolo numeroso il documento offre tutti gli spunti e i supporti per ripensare e vivere una rinnovata Ac, che però poggi sempre saldamente le sue fondamenta sullo statuto. Come ha fortemente sottolineato la nuova presidente Sandrini riconsegnando ai soci intervenuti alla veglia i primi dieci articoli dello statuto dell’Azione Cattolica Italiana: «Lo statuto è la nostra carta d’identità, sono le parole e le idee che danno fondamento alla nostra associazione e che vogliamo approfondire in modo particolare in quest’anno associativo».