La Giornata mondiale del malato

di REDAZIONE

Questa domenica 11 febbraio ricorre la 32a Giornata mondiale del malato, voluta da san Giovanni Paolo II affinché nelle comunità si tenga sempre presente e viva l’attenzione ai malati e ai sofferenti. La Giornata avrà come tema “«Non è bene che l’uomo sia solo». Curare il malato curando le relazioni”. Papa Francesco nel suo messaggio sollecita a considerare attentamente il cambiamento d’epoca che viviamo, nel quale “specialmente noi cristiani siamo chiamati ad adottare lo sguardo compassionevole di Gesù” per contrastare “la cultura dell’individualismo, dell’indifferenza, dello scarto e far crescere la cultura della tenerezza e della compassione”. Segnaliamo alcune iniziative in programma.

Preghiera per i curanti
Da alcuni anni la celebrazione dell’11 febbraio è preceduta da una iniziativa, promossa dall’Ufficio nazionale della Cei per la pastorale della salute, particolarmente significativa: un’ora di adorazione e di preghiera per dire grazie per chi cura i malati. Si terrà venerdì 9 febbraio dalle 16 alle 17. Questa preghiera di ringraziamento, che vuole essere anche una testimonianza di vicinanza al personale sanitario, si tiene in forma simultanea in diversi ospedali e verrà trasmessa in diretta sul sito www.youtube.com/ceipastoraledellasalute dall’ospedale di Monreale (Palermo); dall’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Passoscuro (Roma); dal grande ospedale metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria e dalla clinica “Villa San Giusto” di Gorizia.

Santuario di Lourdes
Sorelle, barellieri, simpatizzanti dell’Unitalsi sono invitati ad animare iniziative e celebrazioni nelle rispettive parrocchie. Inoltre, saranno presenti al santuario della Madonna di Lourdes sul colle San Leonardo per l’animazione delle Sante Messe di domenica 11 che verranno celebrate alle ore 8, 9.30, 11 (presieduta dal vescovo Domenico Pompili e animata da un coro con cantori delle parrocchie di San Domenico Savio e di Lugagnano e con l’orchestra Rainbow di Cerea), 15 (con il rito dell’Unzione degli infermi) e 17 (presieduta da don Flavio Bertoldi, assistente ecclesiastico dell’Unitalsi del Triveneto). Inoltre alle 12 la preghiera dell’Angelus con la supplica alla Madonna di Lourdes e alle 16.30 la recita del Rosario.

Convegno diocesano
Nel pomeriggio di domenica 11 febbraio si terrà a Zevio il convegno diocesano. Sono invitati in particolare gli operatori sanitari e pastorali: medici, infermieri, volontari, ministri straordinari della comunione e quanti operano nell’ambito della salute. Si svolgerà in tre momenti: alle 15.30 presso la Sala Coghi dell’Ospedale Chiarenzi si terrà una riflessione sul tema “Le cure palliative: un dono e un compito”. Tema di particolare attualità, come hanno evidenziato anche i vescovi del Triveneto nella nota “Suicidio assistito o malati assistiti?”. Interverranno la dott.ssa Giorgia Fontana (“Le cure palliative in ospedale”), la dott.ssa Valentina Zambonin (“Le cure palliative sul territorio”) e mons. Andrea Gaino (“Le cure palliative: la dimensione spirituale”). Alle 17 verrà presentato il “Progetto Adhoc” (Ad honorem Chiarenzi). Sarà presente il Vescovo che darà la sua benedizione all’avvio dei lavori di ristrutturazione di parte dell’ospedale. Infine alle 18 nella chiesa parrocchiale di Zevio la Messa presieduta da mons. Pompili. I sacerdoti che desiderano concelebrare sono pregati di portare con sé camice e stola bianca.