Altro malanno, altro vaccino: è tempo di antinfluenzale
di MARTA BICEGO
È iniziata la campagna vaccinale per proteggersi dal virus. Dose gratuita per soggetti a rischio
di MARTA BICEGO
Ha preso il via il 2 novembre nel Veronese, e nell’intero territorio regionale, la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Gli esperti avvertono: quest’anno è consigliabile non abbassare la guardia sottovalutando i malanni di stagione e le conseguenze che un’infezione da influenza potrebbe provocare, in particolare negli anziani e nei soggetti fragili. Se lo scorso anno l’influenza ha risparmiato di costringere a letto molti veronesi, ora, con l’allentamento delle misure di prevenzione e delle restrizioni dei viaggi, potrebbe aumentare la trasmissione, portando alla potenziale circolazione concomitante di virus influenzali e Sars-CoV-2, con un conseguente maggiore impatto sulle popolazioni vulnerabili.
Per quanto riguarda l’Ulss 9 Scaligera, dove nei vari ambulatori si stanno organizzando le agende per programmare sedute vaccinali, è necessario fare riferimento al proprio medico di medicina generale che, nella stessa seduta, somministrerà agli assistiti aventi diritto anche la vaccinazione anti-pneumococcica che assicura protezione duratura nei confronti di polmonite, meningite e sepsi dovuta a questo batterio. Per i bambini, i genitori possono rivolgersi al pediatra di libera scelta. Alcune categorie di persone possono ricevere la dose presso gli ambulatori vaccinali, dove prenotare per fasce di priorità: fino al 19 novembre i bimbi con patologie e che ricevono la vaccinazione per la prima volta, i cui pediatri non hanno aderito alla campagna vaccinale; dal 22 novembre al 7 dicembre tutti i bambini da 6 mesi a 14 anni non affetti da patologie; dal 9 dicembre a fine campagna, in base alla disponibilità di posti, gli adulti che non sono riusciti, per motivazioni varie, a sottoporsi a vaccinazione dal medico curante.
In aggiunta, i soggetti sani (che non rientrano nelle categorie degli aventi diritto) possono rivolgersi alle farmacie di Federfarma Verona che, oltre a dispensare i vaccini, possono inocularli. Non è necessaria la prescrizione del medico, ma la compilazione del consenso informato e dell’anamnesi, che deve essere totalmente negativa, quindi senza patologie né allergie. Il costo del vaccino si aggira in media sui 13 euro e ne esistono di diversi tipi; il costo del servizio dell’inoculazione è pari a 6,16 euro, uguale in tutto il Veneto. La vaccinazione rappresenta lo strumento più efficace per prevenire la malattia.
È fortemente raccomandata e offerta gratis ai bambini dai 6 mesi ai 6 anni d’età, agli over 60, alle donne in gravidanza, ai familiari e ai contatti di pazienti ad alto rischio, ai medici e al personale sanitario; inoltre a quanti, indipendentemente dall’età, presentano condizioni a rischio di complicanze, al personale addetto ai servizi pubblici di primario interesse collettivo e a chi, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte d’infezione da virus influenzali non umani. Fondamentale è poi prestare attenzione ai sintomi. Per l’influenza insorgono in modo improvviso con febbre alta, tosse, dolori muscolari, mal di testa, brividi, perdita di appetito, affaticamento, mal di gola; in alcuni casi con nausea, vomito e diarrea, specialmente nei più piccoli. Altre raccomandazioni riguardano la quotidianità: curare l’igiene delle mani; coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, usando fazzoletti monouso da smaltire correttamente; isolarsi in casa se si presentano sintomi attribuibili a malattie respiratorie febbrili, specie in fase iniziale; evitare il contatto stretto con i malati, mantenendo il distanziamento fisico ed evitando luoghi affollati; non toccarsi occhi, naso o bocca; indossare le mascherine chirurgiche per ridurre la possibilità di trasmissione dei virus. Marta Bicego
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