Adoa si ritrova in assemblea per nominare i vertici e guardare al futuro

di REDAZIONE

Il 5 luglio si è tenuta la decima assemblea generale dell’Associazione diocesana opere di assistenza (Adoa), un evento che ha visto una grande partecipazione e un’atmosfera vivace. Durante l’incontro, si è stabilito un collegamento video con don Massimo Angelelli, direttore dell’ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei, in diretta dalla Settimana sociale dei cattolici di Trieste. Don Angelelli ha espresso un sincero ringraziamento all’Adoa per il significativo supporto nell’organizzazione del convegno nazionale di Verona 2024.

Ha incoraggiato Adoa a continuare ad essere un esempio positivo di azione ecclesiale e di vicinanza agli enti che operano a favore delle persone più vulnerabili, sottolineando che altri territori diocesani stanno generando in Italia esperienze sul modello Adoa, con il supporto dell’Ufficio nazionale della Salute e di conAdoa, il coordinamento nazionale associazioni diocesane. L’assemblea ha visto l’intervento di don Gianni Naletto, responsabile della pastorale della salute diocesana, che ha voluto ringraziare il segretario generale e tutto il team per l’impegno profuso nella realizzazione dell’importante evento.

Il consiglio direttivo di Adoa Verona è stato confermato per un nuovo anno, con mons. Roberto Campostrini alla presidenza. L’evento si è svolto in una cornice di calorosa ospitalità presso la casa madre delle Suore Poverette della casa di Nazareth di Ponton di Sant’Ambrogio. Inoltre, erano presenti il vicario generale e il cancelliere della Diocesi di Verona e il presidente del Piccolo Rifugio della Diocesi di Treviso, uno dei nuovi cinque associati aggiunti alla famiglia Adoa nel corso del 2024. Un’esperienza, quella di Adoa, che supporta le azioni di enti non profit a movente ideale che raggiungono più di 30mila utenti, segno dell’apprezzamento e dell’importanza riconosciuta al lavoro di connessione sinergica svolto da Adoa.