Messa a cima Valdritta in ricordo di mons. Aldrighetti
di LINO CATTABIANCHI
Il tradizionale pellegrinaggio è stato promosso dagli alpini di Pescantina e di Arcè
Si è rinnovato il pellegrinaggio degli alpini di Arcè e di Pescantina a cima Valdritta, sul monte Baldo, a quota 2.218 metri. Una tradizione che data dal 1976, da quando la manutenzione della croce dedicata a monsignor Silvio Aldrighetti, originario di Arcè e cappellano del battaglione alpino “Monte Baldo”, fu affidata proprio agli alpini di Arcè, capitanati dallo storico capogruppo Renato Ambrosi, da 50 anni al comando, che nel ‘76 aveva portato materialmente la nuova croce a cima Valdritta perché la precedente era stata distrutta da un fulmine. Monsignor Silvio Aldrighetti (Arcè di Pescantina 1879 – Negrar 1955), fu cappellano del Battaglione Alpini Valdadige, in attività, durante la Grande Guerra, sul fronte del Monte Altissimo, lago di Loppio e Coni Zugna, dove operò nell’assistenza morale e spirituale ai soldati, spesso con loro in trincea. Ferito a Malga Zugna il 12 luglio 1916, venne decorato con la medaglia di bronzo ed è rimasto nel cuore degli Alpini che ne ricordano la figura con questo pellegrinaggio. Questa la motivazione della medaglia: “Costante esempio di pietà cristiana e di valore militare accorreva sempre volontariamente in prima linea per portare conforto ai feriti sotto il fuoco dell’artiglieria nemica finendo egli stesso colpito da una scheggia di granata nemica ad una gamba”. Dopo la guerra, fu parroco a Cadidavid, dove rimase fino alla sua scomparsa avvenuta all’ospedale di Negrar il 31 luglio 1955. Nel 1946 era stato nominato monsignore e canonico onorario del Capitolo della Cattedrale. Per la Messa a cima Valdritta hanno concelebrato don Simone Bellamoli, parroco di Pescantina e Santa Lucia, e don Luca Mainente, parroco di Zevio, Perzacco e Volon e già vicario nella parrocchia di San Lorenzo.
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