Resistenza e resa
Dura 65 minuti la resistenza del Verona al monologo del Napoli, finché Koulibaly insacca di testa da zero metri su cross da calcio d'angolo. Al 78' il raddoppio di Callejon che infila Nicolas sul suo palo. La debole conclusione di Pazzini partito in contropiede su lancio di Romulo all'82' è stato l'unico tiro dell'Hellas nello specchio della porta. Dopo la sosta, scontro decisivo al Bentegodi con il Crotone.
L'impresa da affrontare al San Paolo contro la capolista era assai improba, per non dire impossibile. Già nel primo tempo tutti erano lì a chiedersi quanto avrebbe resistito il fortino dell'Hellas, schierato con il consueto 4-4-1-1 da Pecchia. Privo di Bruno Zuculini sostituito dal mediocre Fares (alla fine il peggiore in campo), l'undici di Pecchia ha resistito ben 65 minuti al monologo napoletano. Emblematici, oltre al risultato, i numeri: 13 tiri nello specchio della porta contro 1; 9 tiri fuori dallo specchio contro 1; 71% di possesso palla per il Napoli; 5-1 il conto dei corner.
Nel primo tempo il Napoli ci prova da subito con il vivacissimo, ma piuttosto impreciso, Lorenzo Insigne. Al 16' Hamsik crossa dalla sinistra, Nicolas - tradito dal sole - esce a farfalle, Mertens appostato colpisce il palo. Un minuto dopo il portiere è bravo a respingere la conclusione di Mertens dal cuore dell'area di rigore. Al 22' destro a giro di Insigne dai 25 metri, con palla che esce a fil di palo. Al 30' lo stesso giocatore partenopeo solo a centro area spreca un'occasionissima tirando alto. Al 41' è Allan a tirare alle stelle dopo una classica azione corale del Napoli.
Nella ripresa al 51' Hamsik lancia con un pallonetto in area, conclusione debole di Allan con Nicolas che si ritrova la palla in mano. Al 59' Buchel perde malamente la sfera a metà campo, immediata ripartenza degli uomini di Sarri: da Allan a Callejon per Insigne la cui conclusione finisce sul palo. Al 61' l'arbitro Abisso (alquanto casalingo, con un paio di falli a favore dell'Hellas in posizione favorevole non fischiati) annulla un gol di Mertens per fuorigioco di Callejon che lo aveva lanciato. Al 65' il primo gol napoletano frutto anche di un imperdonabile errore dei difensori gialloblù che lasciano arrivare sotto porta un marcantonio come Koulibaly, il quale si insinua in area come uno sciatore in uno slalom speciale. Battuta dal corner destro di Callejon e il centrale difensivo infila da zero metri senza commettere fallo, come conferma il Var. Le proteste dei veronesi portano all'espulsione del tecnico Pecchia e all'ammonizione di Cáceres. Tredici minuti più tardi il Napoli mette il sigillo definitivo al match: Insigne crossa da sinistra in area, sul versante opposto Callejon scocca il destro in corsa e infila sul primo palo, approfittando anche del vano tentativo di Nicolas di retrocedere sulla linea di porta. La reazione del Verona si concretizza in quello che sarà l'unico tiro nello specchio della porta: all'82' Romulo (il migliore dei suoi) dà in profondità a Pazzini (subentrato al 58' all'acerbo Kean) che parte dalla linea di centrocampo in posizione centrale, ma il suo tiro è debole, passa sotto le gambe di Reina che riesce a bloccarlo in due tempi. Messo in cassaforte il risultato, il Napoli allenta il forcing ma al 91' avrebbe l'occasione per il tris: il diagonale di Jorghinho viene deviato in angolo in tuffo da Nicolas.
In classifica nulla è cambiato e la salvezza rimane una questione che coinvolge quattro squadre per un solo posto: Spal, Crotone, Verona e Benevento (unica formazione vittoriosa). Domenica 21 al Bentegodi arriverà il Crotone per una partita che sarà decisiva. Mancherà Bessa che, ammonito e in diffida, verrà squalificato.
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