Per l'Hellas un successo... speziale: 0-1
Torna dalla Spezia con tre punti il Verona di Juric che risolve il match al 75' grazie ad una meravigliosa rovesciata di Zaccagni al centro dell'area di rigore. Lo Spezia di Italiano, che ha concluso una sola volta nella porta difesa da Silvestri, è rimasto in dieci dal 68' per l'espulsione del difensore Chabot
Successo meritato quello ottenuto dall'Hellas a La Spezia, grazie ad un gol capolavoro segnato in rovesciata dal suo giocatore più rappresentativo, Mattia Zaccagni, ma che fatica! Una gara combattuta, giocata per 70 minuti sotto una pioggia battente, ma he ha visto davvero poche conclusioni da una parte e dall'altra nello specchio della porta: alla fine saranno tre per l'Hellas e una sola per lo Spezia. Segno di due attacchi poco incisivi, nonostante le tre punte schierate da Italiano (Nzola, Gyasi e Agudelo) e il rientro di Kalinic al centro della prima linea veronese (per lui 53 minuti sufficienti ma nulla più). Il Verona ha sfruttato, come suo solito, soprattutto le fasce, in particolare quella sinistra con il duo Dimarco-Zaccagni ma il gol è arrivato solo al 75' quando i gialloblù si trovavano da sette minuti in superiorità numerica, per l'espulsione per somma di ammonizioni del difensore tedesco Chabot, decretata dall'arbitro Pairetto che lo aveva ammonito per la prima volta all'11'. Pallonetto da posizione centrale in area per lo smarcato Faraoni il quale al volo di destro mette al centro per Zaccagni che controlla di petto e dando le spalle alla porta ed eludendo il difensore Vignali ha insaccato in rovesciata. Gol partita e tre punti pesanti per l'Hellas che sale all'ottavo posto in classifica con 23 punti, un punto davanti alla Lazio che gode di ben altre ambizioni rispetto a quelle della formazione scaligera.
Nel primo tempo l'Hellas ha fatto la partita ma è risultato poco incisivo in attacco, anche perché ha trovato sulla sua strada un ottimo Provedel, pronto a chiudere la saracinesca e a stoppare le iniziative gialloblù. Già al 4' l'Hellas si è lanciato in contropiede con Zaccagni scattato sul filo del fuorigioco, palla in mezzo ma l'intervento in uscita in presa bassa dell'estremo difensore spezzino risolve la situazione. Al 10' Nzola approfitta di un retropassaggio errato di Faraoni e si invola sulla sinistra inseguito da Magnani: la sua conclusione finisce sull'esterno della rete. Al 15' ci prova Dawidowicz dal limite: la volontà è buona, ma il piede è quello di un difensore. Dopo un fuorigioco fischiato al lanciatissimo Zaccagni, al 19' punizione di Dimarco dalla sinistra, spizza di testa Kalinic, conclusione di Dawidowicz murata in angolo. Sul tiro dalla bandierina, colpo di testa di Faraoni con palla di poco a lato. Ancora percussione Hellas al 24' sulla sinistra: da Zaccagni in area per Barak che smista sul breve per Kalinic ma sulla sua conclusione si oppone con bravura Provedel. Al 29' si rivede lo Spezia con Agudelo che si libera in area, ma il suo destro è sballato. La partita cala di intensità, anche perché comincia a farsi sentire la fatica dovuta alla pioggia e al terreno pesante. Al 40' Kalinic conclude in rete su lancio di Lazovic, ma viene fermato in offside. Senza alcun recupero Pairetto manda le squadre al riposo sullo 0-0.
A inizio della ripresa i padroni di casa, probabilmente redarguiti da Vincenzo Italiano negli spogliatoi, hanno ben altra intensità. Al 49' incursione di Nzola, ma Magnani ha la meglio sull'attaccante angolano. Al 52' punizione di Estevez dalla destra, Erlic si trova la sfera tra i piedi ma conclude a lato. Juric inserisce Colley al posto di Kalinic e al 56' arriva il primo, nonché unico, tiro nello specchio della porta da parte degli spezzini: è Pobega a scoccare un gran sinistro dal limite sul quale Silvestri risponde con bravura deviando sopra la traversa. Al 61' Zaccagni prova il destro a giro dal limite ma la sfera termina altissima sopra la traversa. Un minuto dopo essere stato ammonito, Pobega - oggi deludente - viene rilevato da Maggiore, mentre Piccoli subentra ad Agudelo (anche per lui prova non sufficiente). Lo Spezia rimane in dieci e al 70' potrebbe soccombere se Colley su punizione dalla destra di Dimarco, indirizzasse di testa il pallone verso lo specchio della porta. Così non avviene, pur essendo l'attaccante gambiano in ottima posizione. Italiano corre ai ripari inserendo il difensore Ismajili al posto dell'evanescente Gyasi. Al 74' Lazovic sulla sinistra si accentra e prova il destro a giro che però termina fuori. Dopo il bellissimo gol di Zaccagni, Juric toglie l'esausto Dimarco per inserire Ceccherini. Vengono ammoniti Erlic e Agoume. Lo Spezia si getta in avanti con la forza della disperazione, ma la difesa gialloblù è attenta e sventa i pericoli che arrivano dalle parti di Silvestri. Lo Spezia ci mette del suo, per esempio all'87' quando, su angolo di Marchizza, Erlic di testa manda alto. Juric inserisce Salcedo per il goleador Zaccagni, mentre Italiano completa i cambi a disposizione con Farias per Marchizza e Deiola per Estevez. Nei quattro minuti di recupero l'Hellas avrebbe altre due buone occasioni: prima è Barak che, servito da Salcedo, elude il proprio avversario ma il suo sinistro è debole e a lato (91'). Al 92' sponda di Piccoli in area per Nzola che commette fallo sul suo marcatore. Infine al 94' ancora Barak spara alto la palla ricevuta dalla sinistra da Colley.
Il migliore in campo è stato Zaccagni, una inesauribile spina nel fianco per la difesa spezzina. Nel Verona il meno in palla ci è parso Kalinic - comunque sufficiente - ancora alla ricerca della migliore condizione. Nello Spezia male Chabot, Vignali e Gyasi, ma anche Pobega non ha pienamente convinto. Decisivo in almeno un paio di occasioni il portiere Provedel.
Ora il Verona è atteso mercoledì prossimo da un'altra trasferta allo stadio Grande Torino contro i granata che hanno espugnato a sorpresa il Tardini di Parma.
(Mattia Zaccagni nella foto di Alberto Fraccaroli)
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