Tra Hellas e Toro un gol e un punto ciascuno

Un punto per uno non fa male a nessuno, si potrebbe dire. In realtà è un punto che fa meglio all'Hellas rispetto al Torino che in questo campionato non ha ancora vinto nel suo stadio e naviga a quota 12 punti in classifica, quartultimo a pari merito con il Parma e solo un punto sopra Spezia e Genoa. Una partita combattuta, che ha visto gli attaccanti ben controllati da entrambe le difese, se è vero come è vero che le reti sono giunte da due difensori: il cursore di sinistra Federico Dimarco e il difensore centrale brasiliano Bremer. 

Rispetto alla vittoriosa trasferta di La Spezia Juric lascia fuori Magnani e deve rinunciare a Lazovic. Dimarco scala più avanti sulla catena di sinistra, mentre in difesa schiera Dawidowicz a destra, Gunter centrale e Ceccherini a sinistra nel suo 3-4-2-1. Giampaolo preferisce Murru ad Ansaldi e Gojak a Verdi.

Dopo le prime fasi di studio, con entrambe le squadre aggressive a centrocampo e una conclusione sul fondo di Barak che si ritrova la sfera sui piedi dopo la respinta di un difensore, Zaccagni contrastato da Singo cade in area ma Di Bello lascia continuare e nessuno protesta. Al 16' la prima conclusione nello specchio della porta è opera di Belotti: dribbling su Dawidowicz e sinistro da fuori bloccato a terra da Silvestri. Due minuti dopo replica Kalinic sul fronte opposto: ricevuta palla da Ceccherini sulla zona sinistra dell'area di rigore, girata di destro che Sirigu blocca all'altezza del primo palo. Il Verona cerca spazi soprattutto sulla fascia sinistra e al 22' combinazione Zaccagni-Dimarco, cross ma all'altezza del secondo palo Izzo anticipa Kalinic e Faraoni che si ostacolano un po' a vicenda. Sul corner, cross di Veloso da fuori, ma la conclusione di Faraoni termina a lato. Al 25' il centrocampista portoghese è costretto a lasciare il campo per infortunio a Ilic e la fascia di capitano la prende Faraoni che al 30' viene ammonito. Pericoloso il Torino al 35' con Lukic che sfugge a Ilic sulla destra, palla al centro per Belotti ma le sue due conclusioni consecutive (una di destro, l'altra di sinistro) sono murate da Gunter. Al 42' Silvestri blocca in presa senza difficoltà un colpo di testa di Rincon dopo ribattuta della difesa. Al 48' anche il Gallo Belotti viene ammonito per proteste. Dopo tre minuti l'arbitro manda i ventidue giocatori negli spogliatoi per l'intervallo.

A inizio ripresa Juric inserisce Lovato al posto di Dawidowicz. Dopo un lancio di Faraoni in area per Kalinic anticipato in angolo da Lyanco, al 51' ci prova Lukic con un sinistro in diagonale deviato in corner. Sul tiro dalla bandierina colpo di testa di Izzo, ribattuta di Dimarco (e proteste di Izzo per un presunto tocco di mano) e nuova conclusione del difensore granata col sinistro, ma la sfera termina a lato. Al 56' Di Carmine rileva Kalinic. Dopo il giallo mostrato a Ceccherini, l'Hellas ci prova prima con Zaccagni che fugge sulla sinistra e dà al centro per Di Carmine ma la difesa ha la meglio (62'), quindi è Lyanco a respingere a centro area un cross del numero 20 gialloblù, sul prosieguo dell'azione, destro di Tameze dal limite, murato. Al 66' pericoloso il Toro: da Belotti a Linetty al centro, girata al volo di Lukic di poco a lato all'altezza dell'incrocio dei pali alla destra di Silvestri. Al 67' il Verona va in gol: lancio di Zaccagni sulla sinistra per Dimarco che poco oltre il vertice dell'area di rigore lascia partire uno splendido sinistro al volo in diagonale che si insacca alla sinistra dell'incolpevole Sirigu. Il Toro reagisce e al 69' va vicino al pareggio con un destro rasoterra di Rincon dal limite, ma il centrocampista venezuelano chiude troppo la conclusione e la palla termina di poco a lato. Al 70' Giampaolo manda in campo forze fresche: Verdi per Gojak e Segre per Linetty. Il Verona al 72' spreca una buona occasione: fuga di Barak sulla destra, ma il suo cross dal fondo è troppo lungo. Al 77' altro doppio cambio tra i granata: Ansaldi per Murru e Bonazzoli per Lukic. Dopo il giallo a Barak, Juric risponde inserendo Magnani per Tameze e Ruegg per Zaccagni. Ma all'84' arriva il pareggio torinista: cross dalla destra di Verdi, Faraoni sotto misura ribatte corto, Bremer da pochi passi insacca di sinistro. C'è tempo per l'ultimo cambio in casa Toro con il kosovaro Vojvoda al posto di sinco e dopo quattro minuti di recupero il permissivo Di Bello fischia la conclusione del match.

Nel Verona - al settimo risultato utile consecutivo in trasferta - il migliore è stato Dimarco; buone le prove di Gunter che ha annullato Belotti, e di Zaccagni (meglio nel secondo tempo che nel primo). Non del tutto sufficiente le prove di Kalinic, peraltro sempre troppo isolato in attacco, e di Faraoni, sul quale pesa l'errato rinvio in occasione del gol granata. Nel Torino che con l'ingresso di Verdi ha trovato maggiore incisività, si sono distinti Izzo, Rincon, lo stesso Verdi e l'autore del gol Bremer, mentre Belotti ci ha messo il solito impegno ma è stato ben controllato. Il peggiore in campo è stato Gojak, ma anche Murru non ha convinto.

Domenica alle 15 l'Hellas riceverà al Bentegodi il fanalino di coda Crotone. 

(Federico Dimarco nella foto di Alberto Fraccaroli)