Per il Chievo un brodino... di Toro

Uno 0-0 che muove la classifica e, vista la concomitante sconfitta del Crotone in casa del Genoa, ora il Chievo è a più tre sulla zona retrocessione. Un altro dato positivo consiste nel fatto che dopo quattro mesi - lo 0-0 in casa contro la Roma - la formazione di Maran non subisce gol. Per il resto non è stata senz'altro una gran partita, soprattutto nel primo tempo che ha visto il Chievo contratto, impegnato a difendersi ma totalmente inoffensivo: nessun tiro nello specchio e neppure fuori. Meglio la ripresa affrontata con maggiore intensità, approfittando anche di un evidente calo del Torino che solo alla fine – quando il Chievo è rimasto in dieci per l'espulsione (rosso diretto) di Bani all'87' per un inutile fallo su Bonifazi a centrocampo giudicato da rosso dal discreto arbitro Di Bello – ha attuato il forcing e solo una respinta di ginocchio di Sorrentino su un destro di Ljajic dopo uno slalom in area gli ha impedito di segnare.

Chievo in campo con il 4-3-1-2 con il rientrante Jaroszynski sulla fascia sinistra, la riproposizione a centrocampo di Bastien e Rigoni con Castro sulla tre quarti e Inglese e Stepinski davanti. Al 9' Tomovic lancia per Inglese, Burdisso lo anticipa costringendo Sirigu ad un gran balzo per impossessarsi del pallone. Al 14' insistita azione di Ansaldi in area avversaria, sulla sinistra, conclusa con un sinstro ravvicinato che si stampa sul palo alla destra di Sorrentino. Passano sei minuti e il Toro ha un'altra occasionissima sprecata da Belotti che angola troppo con il destro e spedisce a lato. Di fatto il primo tempo in quanto ad azioni pericolose termina qui. Da segnalare al 31' l'ammonizione a Bani per una trattenuta prolungata a centrocampo e al 32' una punizione di Ljajic dai 25 metri in bocca a Sorrentino.

All'inizio della ripresa arriva il primo e unico tiro nello specchio della porta del Chievo: un destro a spiovere di Bastien dai 25 metri che Sirigu blocca facile (47'). Al 53' è bravo Sorrentino a parare un tiro di Ljajic. Al 59' su calcio d'angolo del Chievo, colpo di testa di Bani, di poco alto sopra la traversa. Al 69' ci prova dai 22 metri Rigoni, conclusione alta. Un destro di Baselli da fuori finisce a lato di un metro (70'). Al 75' altra occasionissima per i padroni di casa. Su cross da sinistra, Sirigu e Stepinski si scontrano in area, la sfera arriva a Cacciatore che se la sistema sul sinistro e spara alle stelle da buona posizione. Il Toro cala di intensità e si arriva all'87' con l'espulsione di Bani che risveglia i granata i quali – forse considerando anche le ultime disavventure clivensi in zona Cesarini – attuano il forcing arrivando a concludere pericolosamente con Ljajic che al 91' effettua uno slalom in area sulla sinistra e lascia partire un destro respinto di ginocchio da Sorrentino. C'è tempo per registrare l'ammonizione di Inglese e il fischio finale di Di Bello dopo 4 minuti di recupero.

Mgliore in campo Ljajic, il peggiore Castro, confusionario come non mai. Il migliore del Chievo sarebbe stato Bani se non si fosse fatto espellere per un inutile fallo a centrocampo che gli costerà la squalifica. Allora il migliore gialloblù è Sorrentino che alla fine del match ha salvato il risultato. Appuntamento mercoledì alle 20.45 per lo scontro diretto contro la Spal a Ferrara.