Il Chievo cala il Giak vincente
Era una partita da vincere a tutti i costi e il Chievo ce l'ha fatta, lottando come un leone. Ha deciso il gol di Giaccherini al 75' con un destro a giro su punizione dai 22 metri. Il Frosinone era in dieci uomini dal 58': espulso Capuano per somma di ammonizioni. Nel primo tempo annullato un gol di testa a Pellissier su segnalazione del Var.
L'attesa è durata tutto il girone di andata ma alla fine la prima vittoria è arrivata. Era assolutamente fondamentale, per tenere accesa la fiammella, per non perdere la speranza di una salvezza che rimane sempre difficile ed è attualmente a 8 punti di distanza. Occorrevano i tre punti nello scontro salvezza contro il Frosinone per non demoralizzarsi prima delle prossime tre settimane di pausa del campionato. Ed ora ci sarà spazio per il calciomercato dove il Chievo dovrà necessariamente trovare almeno un attaccante e un terzino sinistro per essere competitivo nel girone di ritorno. Anche oggi il centravanti Djordjevic (schierato a sorpresa titolare) ha deluso e a sinistra nel secondo tempo ha giocato Tomovic che forse il piede mancino lo usa solo per scendere dal letto al mattino. Ma tant'è: vittoria doveva essere e vittoria è stata, al termine di una partita non bella (e non poteva essere diversamente, vista la posta in palio) ma aspra e combattuta (un espluso e nove ammoniti), decisa da un calcio piazzato, dove la fortuna ha tolto (annullato un gol a Pellissier nel primo tempo dopo segnalazione del Var) ma ha anche dato (espulso Capuano al 58' per due falli da ammonizione nella stessa azione: mai visto nulla di simile). Una vittoria destinata certamente a far crescere il morale degli uomini di Di Carlo, che lunedì 21 gennaio alle 19 andranno a far visita alla capolista Juventus. E se al Chievo venissero restituiti i tre punti di penalizzazione, non sarebbe più nemmeno ultimo in classifica.
Di Carlo schiera il solito 4-3-1-2 con Djordjevic in avanti a fare coppia con Pellissier, Birsa trequartista e Giaccherini esterno di centrocampo con Hetemaj dall'altro lato e Radovanovic in mezzo. Per Sorrentino era la presenza numero 350 in Serie A. Primo tempo combattuto, con il Chievo a menare le danze (58% il possesso palla) ma con i portieri mai seriamente impegnati. I gialloblù ci provano all'8' con Pellissier imbeccato da Birsa, ma Salamon respinge in angolo; quindi tre minuti più tardi con Bani, ma la spizzata di testa è alta. In gol i padroni di casa ci vanno pure, al 27': dalla bandierina tiro di Birsa molto arcuato, colpisce di testa Pellissier e insacca, ma dopo segnalazione e visione del Var l'abbronzatissimo Rocchi (al solito troppo protagonista) annulla per fuorigioco (sic!) di Radovanovic in posizione attiva sul colpo di testa di Pellissier! La rete annullata è un duro colpo sul morale del Chievo e il Frosinone si fa un po' più spigliato, ma le conclusioni dei ciociari non vanno oltre qualche tiro da lontano che non impensierisce Sorrentino. Al 44' Di Carlo è costretto a sostituire l'infortunato Barba con Tomovic, al rientro dopo due mesi. Al 50' si va al riposo.
Nella ripresa al 50' (senza contare il recupero del primo tempo ovviamente) arriva il primo tiro nello specchio della porta del match: Depaoli dalla destra dà palla al limite dell'area per Djordjevic la cui girata di destro rasoterra viene bloccata a terra da Sportiello. Al 55' è il Frosinone a rendersi pericoloso su azione d'angolo: sul tiro dalla bandierina Cisbah colpisce di testa e Sorrentino respinge la sfera sulla linea con le mani alte. Al 58' la svolta della partita: Capuano commette fallo a metà campo, l'arbitro fa proseguire per il vantaggio e sul lato corto dell'area di rigore, nella zona destra dell'attacco clivense, lo stesso centrocampista atterra Depaoli: Rocchi estrae il giallo e poi il rosso: espulso per somma di ammonizioni date in contemporanea: un record! Al 64' gli uomini di Baroni si rendono pericolosi con una punizione di Ciano dai 25 metri, poco oltre il vertice destro dell'area di rigore. La batte Ciano, Sorrentino respinge male, Pinamonti effettua una rovesciata e stavolta il portiere gialloblù devia in maniera determinante. Al 67' il Chievo non sfrutta una ghiotta occasione: da Bani sulla destra al centro dell'area per Pellissier che, libero da avversari, di sinistro impatta malissimo il pallone. Due minuti dopo Stepinski rileva Djordjevic (peggiore del Chievo, anche se non ha avuto molti palloni giocabili). Al 72' cross basso dell'effervescente Depaoli dalla destra, Pellissier spizza il pallone di sinistro ma non in modo tale da modificare la traiettoria: Sportiello blocca sul primo palo. Alla mezz'ora il gol vincente: punizione poco oltre il lunotto dell'area di rigore, destro a giro di Giaccherini con la palla che si infila a mezz'altezza alla sinistra dell'immobile Sportiello: 1-0 e festa grande in campo e sugli spalti. Di Carlo toglie Birsa e inserisce Kiyine, mentre Baroni mette dentro altre due punte: Campbell e Ciofani per Crisetig e Maiello. La reazione dei ciociari si concretizza in un tiro su punizione all'89' dal vertice sinistro dell'area di rigore, ma Sorrentino blocca il tiro a giro sul secondo palo. Dopo altri cinque minuti di recupero Rocchi fischia la fine.
Nel Chievo sono stati ammoniti Bani, Radovanovic, Giaccherini e Pellissier, ma nessuno di loro era diffidato. Nel Frosinone il giallo è stato mostrato a Crisetig, Beghetto, Ciano (che salterà la prossima gara interna con l'Atalanta, così come l'espulso Capuano e Pinamonti). Il migliore in campo è stato Giaccherini, i peggiori Ciano, Pinamonti e Djordjevic.
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