La rivoluzione di Maran non paga
Sconfitta per 3-2 a San Siro contro il Milan per il Chievo di Maran che all'inizio rivoluziona la squadra. Concluso in vantaggio per 2-1 il primo tempo, dopo aver rimontato il gol di Calhanoglu (10') con un micidiale uno-due di Stepinski (33') e Inglese (34'), il Chievo cede nella ripresa ai rossoneri che pareggiano con Cutrone al 52' dopo visione del Var e chiudono la gara all'83' con il neoentrato André Silva all'82'. Al 93' Sorrentino para un rigore. I gialloblù restano un punto sopra la zona retrocessione.
Partita dai due volti a San Siro, con il Chievo che di rimonta conduce in vantaggio il primo tempo 2-1, ma cede nella ripresa al recupero del Milan, che ha presentato un Suso incontenibile. Buono l'atteggiamento grintoso degli uomini di Maran che lascia inizialmente in panchina quattro "senatori" e sfrutta al meglio le occasioni avute nel primo tempo. Ma nella ripresa la squadra cala fisicamente, non riesce mai a impensierire Donnarumma, mentre il Milan cresce e ribalta la partita, fallendo anche un rigore di Kessie, parato da un Sorrentino decisivo in un paio di occasioni ma non impeccabile in due dei tre gol rossoneri.
Approccio positivo alla partita da parte del Chievo. Maran lascia inizialmente in panchina Birsa, Hetemaj, Gobbi e Dainelli e schiera un 4-3-1-2 con il generoso Jaroszynski sulla mancina in difesa, Giaccherini sulla stessa fascia a centrocampo mentre Depaoli staziona sulla fascia opposta, con Castro trequartista e davanti Stepinski a fare da boa, con Inglese a svariare sul fronte offensivo. Al 10' il Milan si porta in vantaggio: da destra l'incontenibile Suso (migliore in campo) ispira Kessie che entra in area e crossa rasoterra. Sorrentino si butta in avanti ma la sua deviazione finisce sui piedi di Calhanoglu che solo soletto sul vertice sinistro dell'area piccola, ha tutto il tempo di controllare la palla e di infilare di destro sul primo palo. La reazione del Chievo porta ad una rovesciata in area di Depaoli bloccata in tuffo da Donnarumma all'altezza del primo palo e poi ai due gol che in neppure due minuti ribaltano la partita: al 32' Radovanovic (che se avesse un maggiore dinamismo... non sarebbe al Chievo) lancia sul fronte sinistro Giaccherini che beffa Borini, crossa rasoterra sul fondo, palla che, leggermente deviata da Bonucci, finisce a Stepinski il quale dal centro dell'area di sinistro infila in rete. Non passa neppure un minuto e il Chievo raddoppia. Depaoli con un tocco smarcante in acrobazia dà palla a Cacciatore in sovrapposizione sulla trequarti destra. Il difensore lancia in mezzo, Stepinski fa da sponda e Inglese dal limite dell'area si coordina e lascia partire uno splendido diagonale di destro che si infila sotto la traversa dell'incolpevole Donnarumma. La reazione del Milan porta ad un tiro di poco a lato di Calhanoglu (36') e a un sinistro a giro di Suso di poco fuori (41').
Nessun cambio ad inizio ripresa. Il Milan, dopo un altro sinistro a giro di Suso (il marchio di fabbrica del forte giocatore spagnolo) bloccato da Sorrentino in presa alta all'altezza dell'incrocio, giunge al pareggio al 52': tiro di Biglia da fuori area, Sorrentino devia in tuffo centralmente e Cutrone infila in porta. Dopo visione del Var l'arbitro Mariani convalida: l'attaccante milanista era tenuto in gioco da Jaroszynski. Gattuso non si accontenta del pari e al 59' inserisce André Silva al posto di Borini. Otto minuti dopo il neoentrato colpisce di testa sotto porta su cross di Suso, ma la sua conclusione termina a lato. Al 68' contropiede milanista, ma il destro di Calhanoglu dentro l'area viene deviato in angolo da Sorrentino. Il Chievo fatica a proporsi e si limita a contenere gli attacchi milanisti dello stesso Calhanoglu che al 73' scocca il destro in diagonale, con decisiva deviazione in tuffo del portiere. Nel frattempo Maran aveva tolto Giaccherini e Inglese inserendo Hetemaj (per cercare di contenere Suso a sinistra) e Birsa. All'82' il vantaggio fortunoso ma di fatto meritato del Milan: calcio d'angolo dalla sinistra, palla sotto porta, sfortunata deviazione di Jaroszynski per André Silva che di destro insacca sotto misura. Maran non si rassegna e all'87' inserisce Pellissier per Castro. Al 90' Tomovic devia buttandosi a corpo morto (prima con il fianco con la palla che rimbalza sul braccio allargato in caduta) in area di rigore un tiro a colpo sicuro di Calhanoglu. Dopo consultazione del Var l'arbitro assegna il rigore, commettendo a nostro avviso l'unico errore della partita. Va sulla palla Kessie, ma il suo destro non troppo angolato viene deviato da Sorrentino.
Arriva così la decima sconfitta nelle ultime dodici partite per un Chievo che comunque ha mostrato di esserci, con qualche difficoltà alla distanza. Inglese e Bani i migliori, Jaroszynski il peggiore. Nel Milan ottima prova di Suso, tra i peggiori Zapata e Bonucci. Il Chievo sarà impegnato la vigilia di Pasqua alle 18 contro la Sampdoria al Bentegodi per riprendere la marcia verso la salvezza.