Ora il Chievo è sotto la vetta: 3-1 al Pescara
Netta vittoria per 3-1 del Chievo contro il Pescara fanalino di coda. Gol di Palmiero al 5', pareggio degli abruzzesi al 24' con Maistro, nuovo vantaggio gialloblù con Mogos a inizio ripresa e gol vincente di De Luca al 76'. Per il delfino, palo del danese Odgaard
Si concluderà domani sera con il posticipo Reggina-Salernitana la prima giornata del girone di ritorno. Ma la classifica vede ora il Chievo al secondo posto a pari punti col Monza, a sei lunghezze di distanza dal lanciatissimo Empoli, comunque sei punti sopra il limite della zona play-off. Il 3-1 ottenuto contro il Pescara al Bentegodi è l'undicesimo risultato utile consecutivo per gli uomini di Aglietti, frutto di cinque vittorie e sei pareggi, per complessivi 21 punti. Un ruolino di marcia niente male che induce legittimamente i tifosi a sognare. Perché la squadra vista oggi non è mai andata in difficoltà. Il primo tempo, concluso sull'1-1, è stato più equilibrato con il Chievo più manovriero ma incapace di trovare sbocchi in avanti e il Pescara guardingo e pronto a sfruttare le ripartenze. Ma il 2-1 di Mogos a inizio ripresa ha "spezzato le gambe" agli abruzzesi che pure hanno avuto (e sciupato malamente con il neoentrato Busellato) qualche buona occasione, oltre ad aver colpito un palo al 7' del primo tempo, subito dopo aver subito il gol. Il 3-1 di De Luca in contropiede ha di fatto chiuso il match.
Solito miniturnover operato da Aglietti che schiera Leverbe in difesa a fare coppia con Rigione, mentre le ali sono Ciciretti e Garritano. Il Pescara si rende pericoloso per primo con un destro dai 25 metri finito molto alto a causa di una deviazione dei difensori gialloblù. Al 5' il gol del Chievo: cross di Margiotta dalla destra, Garritano dà indietro per l'accorrente Palmiero il quale con un colpo di biliardo di destro da fuori infila il pallone nell'angolino basso alla destra di Fiorillo. La reazione degli abruzzesi è immediata. Palla al danese Odgaard, schierato quale unica punta, che dal limite dell'area in posizione centrale si sposta verso sinistra e scocca un mancino che si stampa sul montante alla destra di Semper. Al 17' è Ciciretti a provare il sinistro dai 20 metri, con sfera che termina alta di poco sopra la traversa. Tre minuti dopo tiro-cross del solito inesauribile Mogos da destra, Fiorillo blocca a terra. I biancazzurri adriatici si fanno più intraprendenti e al 24' raggiungono il pareggio: Maistro prende palla sulla tre quarti in zona d'attacco, salta Palmiero a dai 20 metri lascia partire un destro a giro che si insacca a fil di palo alla sinistra di Semper. I ritmi si abbassano e le occasioni da gol si fanno più rarefatte. Da registrare al 40' un destro dai 25 metri di Rigoni alto sopra la traversa e al 41' un gol di Margiotta da centroarea ma l'arbitro Santoro aveva fermato l'azione per concedere un calcio piazzato a favore del Chievo. Si va al riposo sull'1-1 senza nessun tempo di recupero.
A inizio ripresa il Chievo trova subito il 2-1: corta respinta di Sorensen in area, palla fuori per Mogos che controlla e con un tiro a palombella dal limite insacca sul palo lontano alla destra di Fiorillo. La reazione del Pescara è flebile e al 59' l'allenatore Breda inserisce Busellato e Nzita al posto di Valdifiori e Masciangelo. Al 61' il Chievo ha una buona occasione: fuga di De Luca sulla sinistra ma il passaggio al centro per l'accorrente Margiotta è troppo lungo, Nzita intercetta e libera. Al 63' il Pescara ha la palla del 2-2: da Machin assist per lo smarcatissimo Busellato in area sulla sinistra, ma il suo destro termina incredibilmente sull'esterno della rete. Al 65' doppio cambio nel Pescara con l'ex Ceter che rileva Machin mentre Bellanova subentra a Balzano; idem nel Chievo con Fabbro per Margiotta e Obi per Palmiero. Ancora De Luca al 70' ruba palla a Sorensen, fugge sulla fascia ma la difesa con Bocchetti libera in corner. Sul corner, colpo di testa di Leverbe con palla indirizzata nell'angolino: Fiorillo si stende per quanto è lungo e in due tempi blocca. Due minuti dopo altra buona opportunità per il Pescara: da Ceter palla al centro dell'area per Busellato il cui destro è centrale e viene respinto di piede da Semper. Al 74' Canotto e Bertagnoli entrano al posto rispettivamente di Ciciretti e Garritano. Al 76' arriva il definitivo 3-1: lancio di Mogos per De Luca che fugge sulla destra, supera Rigoni e di destro infila sull'uscita di Fiorillo. Riccardi entra per Rigoni e l'arbitro mostra il giallo a Bocchetti. Al minuto 82 sinistro da fuori di Viviani, palla a lato. All'83' ci prova col destro Omeonga, Semper blocca in tuffo senza difficoltà. All'86' altra occasione per il Pescara con Odgaard che di testa a centro area manda incredibilmente a lato un cross dalla sinistra. All'87' ultimo cambio per il Chievo: Zuelli subentra a De Luca. E al 92' ultima occasione per i gialloblù: Fabbro dalla destra si accentra e scocca il sinistro che termina a lato, quando avrebbe potuto passare a qualche compagno smarcato. Troppo egoista in questa circostanza. Dopo cinque minuti di recupero l'arbitro manda tutti negli spogliatoi.
La palma del migliore in campo la attribuiamo a Mogos: un bel gol, un assist per il 2-1 e tanti su e giù sulla catena di destra. Nessuna insufficienza tra i padroni di casa. Forse Viviani un po' meno brillante. Nel Pescara si salva Maistro (peraltro sparito nel secondo tempo). Da dimenticare le prove di Sorensen in difesa e di Busellato che si è divorato due grosse chance per il 2-2, ma anche Rigoni e Valdifiori hanno deluso. Discreta la prova dell'arbitro Santoro di Messina che ha diretto all'inglese, lasciando correre molto e ammonendo due soli giocatori in una partita comunque molto corretta.
Prossimo impegno per il Chievo sabato 6 alle 14 a Salerno per uno scontro al vertice con una diretta concorrente alla promozione in A.
(nella foto di Alberto Fraccaroli il difensore-goleador Vasile Mogos)
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