La prima del Chievo termina 0-0

Un buon pareggio esterno per la squadra di Aglietti al termine di una partita vivace ed equilibrata tra due squadre che devono essere ancora ben amalgamate. Si sono visti infatti parecchi errori da una parte e dall’altra, soprattutto nella fase dell’ultimo passaggio. Quella dei gialloblù è stata la prima partita in senso assoluto, non avendo disputato gare amichevoli a causa della positività al Covid di alcuni suoi componenti.

Nell’undici iniziale Aglietti schiera subito tre nuovi acquisti: Mogos in difesa, Palmiero a centrocampo e Fabbro a fare coppia in attacco con Djordjevic. Nel Pescara in campo l’ex Ceter. Dirige Rapuano di Rimini.

Iniziano a spron battuto gli abruzzesi che conquistano la metà campo ospite ma senza creare pericoli per la porta di Semper. È invece il Chievo a rendersi pericoloso al 19’ con un lancio di Renzetti per il mobilissimo Fabbro (lo scorso anno in prestito al Pisa) che a tu per tu col portiere calcia fuori col destro. Al 22’ la risposta abruzzese: lunga rimessa laterale di Masciangelo sulla sinistra, Ceter spalle alla porta colpisce di testa e la sfera termina sulla parte alta della traversa. Passa un minuto ed è d nuovo Chievo: botta di sinistro da fuori di Renzetti che Fiorillo manda sopra la traversa con la punta delle dita. Sull’angolo sinistro dalla distanza di Garritano che termina di poco a lato alla destra dell’estremo difensore abruzzese il quale al 36’ respinge di piede il diagonale sinistro di Fabbro incuneatosi in area su imbeccata di Djordjevic. Al 39’ il mister del Delfino, Massimo Oddo toglie l’infortunato Masciangelo con un altro ex, Jaroszynski. Al 40’ ancora Chievo pericoloso in area ma la conclusione di Djordjevic viene murata all’ultimo da Scognamiglio. Dopo tre minuti (scarsi) di recupero, si va al riposo al termine di un primo tempo dai due volti: partenza forte del Pescara ma nella seconda parte è stato il Chievo a rendersi maggiormente pericoloso.

Inizio ripresa di marca gialloblù: discesa sulla destra di Fabbro, palla a centro area ma Djordjevic si fa anticipare da Valdifiori. Al 53’ Semper blocca in presa alta un tiro cross dalla sinistra di Jaroszynski. Al 60’ esce Bocic ed entra Di Grazia. al 66’ cross di Renzetti da sinistra, colpo di testa di Djordjevic ampiamente a lato. Al 67’ è decisivo Semper nell’uscire in presa bassa ad anticipare Galano dopo azione Di Grazie-Busellato. Pescara ancora pericoloso al 70’: cross di Jaroszynski da sinistra, ma il colpo di testa di Bellanova appostato all’altezza del secondo palo termina a lato. Si dispera il laterale biancazzurro per la grossa occasione sprecata.

Altri cambi nel Chievo: De Luca per Fabbro (74’) e Morsay per Garritano (81’). All’82’ giallo (l’unico del match) per Palmiero. Oddo le prova tutte e all’83’ effettua un triplo cambio: entrano Memushaj, Capone e Ventola al posto di Galano, Valdifiori e Bellanova, ma il risultato non cambierà. Anzi, all’88’ Renzetti lancia in profondità De Luca che giunto sul fondo dribbla il suo marcatore ma manca il colpo a rete sotto misura. All’89’ Aglietti toglie l’infortunato Palmiero e inserisce Pavlev.

Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine.

Un Chievo vivace ma che palesa i soliti problemi in fase conclusiva, nonostante la vivacità di Fabbro. Tranne l’ingiudicabile De Luca, buone le prove di Fabbro, Mogos (capace di rimesse laterali dalla lunga gittata) e Palmiero (peccato per il risentimento alla fine). Migliore nel Chievo: Renzetti. Il peggiore: Bertagnoli. Nel Pescara Scognamiglio ha sbrogliato qualche situazione difficile in difesa, come pure Fiorillo. Nonostante la traversa di Ceter, l’attacco è parso un po’ debole.

Ora gli uomini di Aglietti incontreranno in Coppa Italia al Bentegodi il Catanzaro (diretta su Rai Sport alle 18), mentre in campionato sabato prossimo arriverà la Salernitana. Fischio d’inizio alle 14.15.

(nella foto di Alberto Fraccaroli il difensore sinistro Francesco Renzetti)