Milan - ChievoVerona 3-1: la tradizione negativa continua
Vittoria netta ma non certo facile come lascerebbe intendere il risultato quella del Milan contro il Chievo: 3-1 al termine di un match con tre rigori (due inesistenti) e una traversa. Decide nel bene e nel male il colombiano Bacca: due gol, un rigore sbagliato, un paio di grosse occasioni fallite e una respinta di Radovanovic sulla linea. Per il Chievo a segno De Guzman dal dischetto. Gol decisivo dagli 11 metri del subentrato Lapadula.
Centesima panchina con il Chievo amara per mister Rolando Maran che torna a casa da San Siro ancora una volta senza punti. L'ultima vittoria in casa rossonera risale al 2005 con un 2-1 siglato da Pellissier, Tiribocchi e Kalazde. Ma la vittoria 3-1 del Milan è stata sudata più di quanto non dica il risultato, che avrebbe potuto essere anche più rotondo se Bacca, autore di una soppietta. Il Chievo ha retto bene per almeno 70', poi è andato un po' in riserva di energie, ma anche a pochi minuti dalla fine ha avuto un'ottima opportunità con Cacciatore il cui tiro da 5 metri in posizione centrale è finito sulla traversa. Decisivi i tre rigori (di cui uno assai dubbio a favore del Chievo e uno inesistente per il Milan) assegnati dal mediocre Maresca, di cui uno sbagliato da Bacca.
Coppia d'attacco iniziale inedita per i gialloblù con il duo Meggiorini-Gakpé pronto a sfruttare le ripartenze e a pressare molto alto. In effetti è il Chievo il primo a provarci con due titi da fuori di Gakpé e De Guzman che finiscono a lato, mentre sul sinistro di Birsa al 23, Donnarumma è costretto a respingere in angolo. Sul tiro dalla bandierina il 18enne portiere sbaglia l'uscita e sulla respinta della difesa Meggiorini di controbalzo spara un sinistro di poco a lato. L'attaccante clivense al 10' è uscito per una imporvvisa epistassi che deve avere sporcato la sua maglia. Al suo rientro ha indossato per un quarto d'ora una maglia priva di numero e di sponsor, prima di indossare dopo il gol del Milan la sua casacca numero 69. Al 24' il Milan passa in vantaggio: Deloufeu lancia Bacca sulla sinistra. L'attaccante colombiano arriva all'altezza dell'area, si accentra e scocca un destro deviato in modo fortuito ma decisivo da Cacciatore e spiazza così Sorrentino. Il gol segnato ha l'effetto di svegliare il Milan che cinque minuti dopo potrebbe mettere in cassaforte il risultato con un destro angolato da fuori di Locatelli finito di pochissimo a lato. Al 32' il Milan protesta per un braccio largo di Dainelli in area che ferma Deulofeu. L'arbitro fa proseguire e ammonisce l'ala spagnola per proteste. Al 37' su una ripartenza il Milan si trova tre contro due, la palla va a Bacca la cui conclusione è deviata provvidenzialmente da Radovanovic qualche centimetro prima della linea di porta.
Al 41' Castro sulla destra lancia in area sul versante opposto dove De Sciglio ostacola Gakpé. Maresca vede la spinta e fischia un rigore non certo clamoroso ma che ci può stare. Sul dischetto va De Guzman il quale prende una breve rincorsa e tira di destro spiazzando Donnarumma. Ma non è finita: all'ultimo dei due minuti di recupero Locatelli conclude da fuori, Cesar abbassa il braccio e intercetta irregolarmente il pallone: rigore. Tira Bacca ma la sua conclusione è sbilenca sopra la porta di Sorrentino. Si va al riposo sull'1-1.
Nella ripresa al 52' Gobbi da sinistra crossa, sul lato opposto Meggiorini rimette al centro ma l'avanzato Cesar non arriva alla deviazione. Dopo due minuti Maran toglie Meggiorini per Inglese. Col senno di poi sarebbe stato meglio tenere in campo l'attaccante veronese, visto che Inglese è risultato poco servito ma sostanzialmente nullo. Al 56' è Cacciatore da destra a lanciare un filtrante in area che non trova la deviazione nè di Gakpé, né di Inglese. Al 60' su azione d'angolo per il Milan Romagnoli colpisce di testa a centro area, la palla rimbalza e viene bloccata senza troppe difficoltà da Sorrentino. Montella, che già nel primo tempo aveva dovuto togliere l'infortunato Suso sostituendolo con Ocampos, prova il tutto per tutto inserendo un attaccante (Lapadula) al posto di un centrocampista (Locatelli). Maran si premura con la mossa contraria: dentro Izco per Gakpé. Il Milan accelera e al 70' passa: angolo da destra, colpo di testa di Romagnoli che si rivela un assist per Bacca il quale si infila come un falco anticipando Cacciatore e infilando alle spalle di Sorrentino. Un minuto dopo l'attaccante colombiano, croce e delizia della tifoseria rossonera, potrebbe triplicare. Lanciato in profondità ha un ottimo controllo in corsa ma il successivo tiro finisce altissimo. Il Chievo sembra globalmente in riserva ma riesce comunque a creare dei pericoli: al 76' insidioso sinistro in diagonale di Birsa (tra i migliori di casa gialloblù insieme a Castro) che costringe Donnarumma alla non facile deviazione in angolo. Dopo l'uscita di Bacca, rilevato da Kucka, all'80' arriva il definitivo 3-1: Ocampos entra in area e sul tiro colpisce il terreno. Maresca lì vicino vede un piede di Izco ad impedire la conclusione dell'argentino e decreta un rigore inesistente. Sul dischetto va Lapadula che col sinistro insacca facendo passare il pallone sotto il corpo di Sorrentino proteso in tuffo. Tutto finito? Nemmeno per sogno. All'83' su azione d'angolo Cacciatore al limite dell'area piccola si trova la palla sul piede destro ma il suo tiro finisce sulla traversa. Era più difficile sbagliarlo che metterlo in rete. C'è spazi anche per 10' a San Siro per il giovane Kiyine, per un tiro fuori di Deulofeu da sei metri e per l'ammonizione di Ocampos prima che, dopo tre minuti di recupero, Maresca fischiasse la fine delle ostilità.
Vittoria meritata del Milan che ha avuto più occasioni, comunque contro un Chievo che ha venduta cara la pelle. Domenica prossima al Bentegodi arriva l'Empoli.