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ChievoVerona - Milan 1-3: Errori (e orrori) fatali

Vittoria meritata del Milan che riesce a capitalizzare alla grande gli errori difensivi del Chievo: alla fine del primo tempo con una sassata di Kucka dopo orrore di Cacciatore e a inizio ripresa con Niang che da fuori infila Sorrentino dopo una palla persa da Dainelli. Inutile il gol di Birsa su punizione al 75' e rete conclusiva di Bacca, ma determinante la deviazione di Dainelli

Parole chiave: ChievoVerona (15), Serie A (13)

Partito col turbo e finito sulle gambe. Con il Milan molto abile a sfruttare gli inconsueti (e ripetuti) errori difensivi dei gialloblù, come non si vedeva da tempo. Si può sintetizzare così la prestazione del ChievoVerona nella gara contro il Milan che valeva il secondo posto in coabitazione con la Roma alle spalle di una Juventus già in fuga.

Privo di Cesar e di Hetemaj tornati malconci dagli impegni con le rispettive nazionali, Maran schiera Gamberini in difesa, Izco a metà campo e Inglese-Floro Flores come duo d'attacco. Parte a spron battutto l'undici clivense con Birsa che al 7' ci prova da fuori con palla deviata in corner (alla fine saranno 7-2 per il Chievo). La prima occasione pericolosa del Milan al 13': inserimento di Abate sulla destra, cross di Suso e sulla linea di porta Cacciatore anticipa Niang di un soffio, quanto basta. Il Chievo si fa nettamente preferire, ma dal 25' inizia a calare il ritmo e la gara si fa più equilibrata. Dopo un quarto d'ora di stasi, al 36' è ancora Birsa con una botta dal limite su passaggio di Izco a impegnare Donnarumma. Al 44' il patatrac: Cacciatore sulla propria trequarti sulla destra serve sciaguratamente la palla al centro, la intercetta Kucka che la porta avanti favorito dalla scivolata di un centrocampista gialloblù e di sinitro dai 25 metri infila Sorrentino nel sette. Un minuto dopo ancora il giocatore slovacco ci prova da lontano, ma questa volta la sua sassata sfiora il palo alla sinistra del portiere. Si va al riposo con il Milan immeritatamente in vantaggio, abile a sfruttare una delle poche occasioni avute.

Ad inizio ripresa dopo nemmeno un minuto arriva il colpo del ko: Dainelli perde palla nella propria tre quarti, la recupera Niang che da fuori infila Sorrentino. Due minuti dopo, su una delle rare ripartenze della serata, in superiorità numerica la palla giunge in area ad Inglese che però sbaglia il passaggio decisivo per Castro, consentendo così a Donnarumma di bloccare. Il Milan nel secondo tempo crea un buon numero di azioni-gol che gli danno ragione del risultato sin lì acquisito con un uno-due tanto micidiale quanto occasionale. All'53' è Lapadula (preferito a Bacca nello schieramento iniziale e fin lì inesistente) a colpire di testa a centro area, palla per Suso che in area piccola dà a Niang la cui doppia deviazione finisce fuori. Al 62' è Sorrentino ad opporsi alla grande a tu per tu con Lapadula autore di un triangolo, quindi di una penetrazione in area tra due avversari portandosi avanti il pallone con un gran tocco. E due minuti dopo è ancora l'estremo difensore clivense (il migliore in campo della truppa di Maran) ad opporsi con una prodezza al destro di Niang su punizione dai 25 metri. E sarà proprio il franco-senegalese il migliore in campo. Al 75' il Chievo accorcia le distanze: punizione di Birsa appena fuori dal lunotto dell'area di rigore leggermente spostato sulla destra, tiro liftato e palla all'incrocio. Ma è il classico fuoco di paglia. Il Chievo nonostante le sostituzioni (Meggiorini, De Guzman e Pellissier per Inglese, Izco e Floro Flores) non riesce più a rendersi realmente pericoloso dalle parti di Donnarumma. Invece è il Milan ad arrotondare ulteriormente il bottino in tempo di recupero quando Bacca, subentrato all'87' a Niang, tocca palla da sotto al limite dell'area cercando l'effetto a scavalcare il portiere, ma ci pensa Dainelli a deviare di testa in modo determinante spiazzando Sorrentino.

Una sconfitta che comunque non pregiudica la buonissima posizione in classifica del Chievo, oggi piuttosto distratto in difesa nei suoi uomini migliori (Cacciatore e Dainelli) e poco incisivo davanti. Milan molto bravo a sfruttare a dovere gli errori altrui e, alla fine, meritato vincitore dopo un inizio di gara difficoltoso.

Domenica prossima per la truppa di Maran trasferta contro il pericolante Empoli, penultimo in classifica ma reduce da un buon pareggio esterno contro il Genoa.

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