La Tezenis comincia bene: 100-97 contro Brindisi
di ERNESTO KIEFFER
Un tiro da metà campo di Selden sul suono della sirena al termine del primo tempo supplementare dà la vittoria alla Scaligera Basket contro Brindisi per 100-97. Un bell'avvio per il ritorno dei giganti gialloblù nel massimo campionato dopo vent'anni
Dopo vent’anni di attesa torna finalmente il grande basket della Serie A al Pala Agsm Aim. La prima avversaria della stagione è la ostica Happy Casa Brindisi, squadra esperta e ben diretta da Francesco Vitucci. C’è curiosità intorno alla nuova Scaligera Basket, che ha fatto un buon pre-campionato, ma ora è finito il tempo degli esperimenti e dovrà fin da questa gara dimostrare di che pasta è fatta. Coach Ramagli ha fra le mani un bel mix di italiani e americani e senz’altro per il pubblico veronese ci sarà da soffrire ma anche da divertirsi, nel corso di questa stagione. A proposito di pubblico, non c’è il tutto esaurito, ma è di sicuro quello che si può definire “delle grandi occasioni”. Nutrita anche la tifoseria ospite, nonostante la lunghissima trasferta. Selden, Cappelletti, Smith, Holman e Anderson per Ramagli. Etou, Burnell, Perkins, Bowman e Reed per Vitucci i quintetti di partenza.
PRIMO QUARTO Scaligera Basket - Brindisi 27-18
Pronti via ed Etou fa il primo canestro da tre per Brindisi. Cappelletti risponde da due in entrata e lo stesso Etou ristabilisce subito le distanze con un tap in vincente. Brindisi vuole subito far capire alla squadra di casa che qui in A è tutto un’altra atmosfera e cerca di andare rapida al tiro. 9-2 per gli ospiti dopo due minuti e venti secondi. Pian piano comincia la rimonta di Verona che prima con Anderson (tre tiri liberi e poi con Selden accorciano. Ci pensa poi lo stesso Anderson con una tripla a portare la Scaligera al primo vantaggio in A del suo campionato: 10-9. Subito dopo Cappelletti, il cui impatto con la A appare subito di valore, si prende la scena e segna altri due canestri. Si va al 12-9 quando non sono passati poco più di quattro minuti. Brindisi ricuce lo strappo ma poi ci pensa Anderson con un paio di triple a ristabilire un buon vantaggio per Verona che viene ulteriormente aumentato dalla giocata da tre punti di Imbrò sul filo della sirena che porta i gialloblù a +9. Un inizio migliore in Serie A non si poteva certo immaginare.
SECONDO QUARTO Scaligera Basket - Brindisi 51-39
Subito Candussi da 3 per il +12 di Verona su Brindisi, anche se poi Brunell, canestro e fallo, ristabilisce le distanze con cui è iniziata la frazione. Brindisi gioca sul ritmo nel tentativo di ricucire nuovamente la distanza dai padroni di casa. Bowman tripla dopo un minuto e mezzo e Brindisi a -6. Sul 32-25 entra capitan Rosselli fra gli applausi del suo pubblico e si conquista subito un paio di rimbalzi preziosi in attacco. Selden pian piano entra in cattedra e con un paio di percussioni sotto canestro riporta Verona a un rassicurante +9 sui pugliesi, che cominciano a tirare da tre con maggior frequenza, avendo l’urgenza di recuperare il gap. A cinque minuti dall’intervallo lungo il punteggio è già piuttosto alto, 37-32 per la Scaligera, con equilibrio sotto i tabelloni. Ramagli chiama il time out per interrompere la mini-rimonta brindisina e dare qualche indicazione ai suoi. E subito se ne vede il beneficio con Cappelletti da 2 e Holman da 3 che riportano a +10 la formazione gialloblù. Si alza l’urlo del palazzetto. Ancora Anderson per il +14 (51-37) a un minuto dalla fine del tempo, poi diventato +12 con i due tiri liberi di Bowman (11 i punti per lui fino a questo momento) per Brindisi.Nell’intervallo lungo c’è anche il momento Amarcord, con la reunion di alcuni dei protagonisti della Scaligera anni 90, come Dalla Vecchia, Boni, Bonora, Nobile, Savio, oltre a Boscagin, capitano dei successi più recenti come la Coppa Italia di Legadue.
TERZO QUARTO Scaligera Basket - Brindisi 68-67
Inizio di secondo tempo sotto ritmo da parte delle due squadre, il che fa il gioco di Verona che riesce a mantenere le distanze con gli avversari senza dover forzare troppo le giocate. Dopo tre minuti e venti 55-46 il punteggio, con Verona che oltre a Cappelletti tiene in campo i quattro americani Selden-Smith,Anderson-Holman. Brindisi risponde con il quintetto con cui aveva iniziato la gara Bowman-Perkins-Burnell-Etou-Reed. Una bomba di quest’ultimo avvicina per qualche secondo Brindisi a Verona, ma Selden risponde da campione qual è qualche secondo dopo con un altro tiro da tre punti. Entrano Imbrò e Candussi per Verona, mentre Vitucci sembra intenzionato a giocarsi la rimonta con il quintetto a stelle e strisce. E qualcosa, poco a poco, Brindisi riesce a “rosicchiare” a Verona. Ma Selden decide di ristabilire una distanza a doppia cifra e con cinque punti consecutivi (entrata e tiro dalla distanza) fa nuovamente urlare il palazzetto. Brindisi però non demorde. Si accende la lotta e ogni pallone comincia a scottare. Nuovo mini-break dei pugliesi che si riportano a -5 (65-60 con due minuti e mezzo ancora da giocare nella frazione). La panchina profonda di Verona è una risorsa importante per Ramagli che fa ruotare i suoi con maggiore frequenza rispetto a Vitucci. Mezzanotte, mandato in campo dal suo allenatore, ruba palla a Verona in attacco e lancia il contropiede del -3 a un minuto e venti. Mascolo, pochi secondi dopo, con tiro dalla media distanza porta i pugliesi a -1. Verona non segna più in attacco e nel finale di tempo Brindisi ha l’occasione per portarsi addirittura in vantaggio, che gli riesce con la tripla di Riisma. Il vantaggio dura pochissimi secondi perché sul ribaltamento di fronte Anderson risponde pan per focaccia e riporta davanti i suoi, sia pur di un solo punto. L’ultimo quarto sarà una battaglia.
QUARTO QUARTO Scaligera Basket - Brindisi 89-89
L’inizio della frazione è traumatico per Verona che va sotto di 5 punti (72-77) grazie ai punti in rapida sequenza di Mascolo, Burnell e Mezzanotte. Selden accorcia, ma ora la Scaligera deve comunque inseguire. Il pubblico capisce il momento di difficoltà e alza il suo incitamento. Cappelletti, con grande personalità, si prende un tiro “da casa sua” e pareggia, infiammando ulteriormente i tifosi della Locura e non solo. Mancano sei minuti e mezzo e la sensazione è che tutto si deciderà negli ultimi secondi di gara. Il livello di scontro fisico sotto canestro diventa sempre più acceso.82-83 a 3 minuti e mezzo dalla fine, ma Anderson riporta avanti i suoi con un contropiede che decide di finalizzare con una tripla. Holman sbaglia da tre ma Selden, con un rimbalzo, e Cappelletti, con l’assist, gli concedono il bis che stavolta non sbaglia. Ma ancora una volta Etou risponde con la stessa moneta e si va, a un minuti e quaranta dalla fine, sull’87-87. A 17 secondi dalla fine Smith ruba palla a Brindisi e per fermarlo viene compiuto fallo antisportivo. Smith sbaglia entrambi i tiri, ma Verona rimane con la palla in mano. Si gioca l’uno contro uno di Anderson, che però coglie il ferro e manda tutti ai supplementari.
PRIMO TEMPO SUPPLEMENTARE Scaligera Basket - Brindisi 100-97
Due schiacciate inaugurano il supplementare con Holman che risponde ad Etou e si rimane in parità. Perkins sotto canestro riporta avanti i suoi e sulla’azione successiva la bomba di Holman non entra. Ci pensa però Selden con un tiro da oltre nove metri a riportare avanti Verona a due minuti dalla fine (94-93), ma subito dopo un tap in di Bowman opera il controsorpasso. Holman, però, ci riprova ancora dalla distanza ed è +2 Scaligera a poco più di un minuto dalla fine. Sull’errore in attacco di Verona parte il contropiede di Brindisi ma arriva una stoppata di Selden che però viene analizzata a lungo dal tavolo dei giudici. Il pubblico rimane in attesa di una decisione che a un minuto dalla fine potrebbe essere decisiva per l’esito finale della gara. Parte il coro “oh issa, oh issa” per enfatizzare la fatica del momento. Alla fine il canestro viene dato e si riparte, con 60 secondi da giocare, ancora in perfetta parità, 97-97. Il rimbalzo di Holman a quindici secondi dalla fine dà un’ultima chance a Verona che la sfrutta con un tiro dalla lunetta del centrocampo di Wayne Selden che fa letteralmente esplodere il palazzetto. Manca un secondo alla fine e Verona è avanti di tre punti. Incredibile. Il time out di Vitucci lascia una flebile speranza ai pugliesi, che devono sperare nel miracolo per riacciuffare il match. Il tiro di Bowman viene seguito in religioso silenzio da tutti i quattromila del palazzo che vedono la parabola scendere, colpire il ferro, impennarsi, colpire l’altro ferro e uscire. E lì esplode la gioia dei tifosi gialloblù che possono assaporare la prima vittoria in Serie A di questa stagione. E che vittoria, strappata con le unghie contro una signora squadra al supplementare in una gara tiratissima, che verrà ricordata a lungo. Meglio di così, davvero, non si poteva iniziare!
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