L'Hellas si sveglia tardi: 1-2 Fiorentina
di ALBERTO MARGONI
Terza sconfitta consecutiva per il Verona di Juric, la seconda al Bentegodi. La sblocca la Fiorentina sul finire del primo tempo con Vlahovic su rigore. Viola al raddoppio al 65' con l'ex Caceres e gol della bandiera di Salcedo al 72'. Per gli uomini di Iachini tre punti fondamentali in chiave salvezza
di ALBERTO MARGONI
Il predominio nel possesso palla (65% contro il 35%), il maggior numero di tiri in porta (5 contro 4) e di calci d’angolo (5-3) non è bastato al Verona per avere la meglio su una Fiorentina decisamente affamata di punti salvezza, più determinata e anche più fortunata, con quel rigore (ineccepibile) assegnato all’ultimo respiro del primo tempo e realizzato da Vlahovic. Nella ripresa gli uomini di Iachini sono giunti al raddoppio con una forte conclusione di destro dell’ex Caceres, ben posizionato a raccogliere una palla spizzata di testa da Vlahovic su cross da calcio di punizione di Biraghi dalla sinistra. La reazione dell’Hellas (che ha concluso con quattro attaccanti contemporaneamente in campo) si è concretizzata con il gol del neo-entrato Salcedo che al 72’ ha insaccato di testa da pochi passi l’assist di testa di Faraoni che ha rimesso in mezzo un preciso cross dalla sinistra di Zaccagni. Nel finale con i viola in difesa a difendere il vantaggio, per il Verona è stato difficile trovare gli sbocchi necessari in avanti. Anche perché la partita, pur divertente, non è stata condotta a quei ritmi molto alti ai quali la formazione di Juric, ormai salva, ci aveva abituato. Ed è così arrivata la terza sconfitta consecutiva, la seconda al Bentegodi, la sesta nelle ultime sette partite, con davanti la sfida di domenica a San Siro contro l’Inter.
Inizialmente Juric concede un turno di riposo a Zaccagni che si accomoda in panchina rilevato da Bessa con Ilic per l’indisponibile Veloso e in difesa Dwidowicz, Gunter e Dimarco. Nella Fiorentina fuori Castrovilli, squalificato Milenkovic, giocano gli ex Amrabat e Caceres. Arbitra Prontera di Bologna.
La prima frazione di gioco è in gran parte di marca gialloblù. Al 3’ primo pericolo: ingresso di Bessa sulla sinistra servito da Lasagna, colpo sotto, devia Dragowski in uscita e Caceres rinvia a pochi passi dalla linea. Al 12’ si vede Vlahovic di testa su punizione di Pulgar dalla destra, palla di poco alta sopra la traversa. Ancora Hellas al 18’ con Lasagna sulla sinistra in area verso il fondo: stop, girata, potente diagonale deviato in angolo da Dragowski. Sul corner Venuti salva di piede sulla linea sul colpo di testa a incrociare di Lasagna. Dopo l’ammonizione di Bonaventura (era diffidato, salterà l’incontro con la Juventus), al 25’ da Barak in area per Lazovic, destro a giro deviato da Dragowski sopra la traversa. I ritmi nella prima mezz’ora non sono altissimi, ma l’Hellas si fa preferire per qualche accelerazione improvvisa. Nella seconda parte del tempo esce però la Fiorentina: al 34’ in contropiede da Bonaventura a Ribery che al limite scocca il destro indirizzato sul primo palo e deviato da Silvestri in tuffo in angolo. Ancora viola pericolosi al 41’: cross di Amrabat dal fondo sulla destra al centro dell’area piccola dove Bonaventura viene anticipato all’ultimo in corner da Dimarco. Al 45’ Venuti sulla destra scappa a Lazovic, palla in mezzo a rimorchio, velo di Ribery, fallo di Barak su Bonaventura a centro area e l’arbitro fischia il rigore. Il potente sinistro rasoterra di Vlahovic si infila nell’angolo basso alla destra di Silvestri. Si va al riposo sullo 0-1.
Anche l’inizio della ripresa è di marca gialloblù. Al 50’ viene annullato un gol a Faraoni per netto fuorigioco. Passano tre minuti e Dimarco crossa dalla sinistra, blocca Dragowski sulla linea di porta. Al 55’ su azione d’angolo Barak prova la deviazione di tacco ma la palla è intercettata da Lasagna che era in fuorigioco. Si rivede la Fiorentina al 57’ con un sinistro a giro di Biraghi su punizione dalla destra, palla alzata in corner da Silvestri. Primo cambio al 60’: Salcedo per un evanescente Ilic. Barák arretra in mediana. Al 64’ cross di Lazovic, blocca Dragowski in presa alta. Sull’altro fronte al 65’ arriva il gol dello 0-2. Dopo il giallo a Gunter (lui pure diffidato) al 69 Juric opera tre cambi, uno per reparto: Zaccagni per Bessa, Sturaro per Tameze, Magnani e Gunter. Passano tre minuti e arriva l’1-2 definitivo. Tempo per altri cambi: Kouame per Ribery, Kalinic per Lazovic, Castrovilli per Bonaventura e Igor per Biraghi. Seguono una girata al volo di Pulgar dal limite, palla altissima (88’); una punizione di Dimarco, testa di Salcedo e palla alta (90’), le ammonizioni per Sturaro e Kouame, quindi al 95’ un contropiede viola in superiorità numerica ma Martinez Quarta spreca tutto con un tiro debolissimo, bloccato da Silvestri. L’arbitro mostra il giallo al terzino argentino e dopo 6 minuti di recupero fischia la fine.
Nella Fiorentina i migliori sono stati Vlahovic, Caceres e Dragowski; il peggiore Martinez Quarta. Nel Verona buono l’impatto col match di Salcedo e Zaccagni, mentre note negative per Ilic, Barak e Lazovic.
(nella foto di Alberto Fraccaroli l'attaccante Eddie Salcedo)
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