Vlahovic e Zakaria fan felice la Juve: 2-0 sull'Hellas
di ALBERTO MARGONI
Contro un Verona rimaneggiato la Juventus vince 2-0 grazie ai gol dei suoi nuovi acquisti, Dusan Vlahovic e Denis Zakaria. L'Hellas è stato molto propositivo ma poco pericoloso in attacco. Esordio per Retsos e Praszelik
Vittoria netta per la Juventus contro un Verona privo di tre dei suoi uomini leader: lo squalificato Simeone e gli infortunati Caprari e Faraoni. Allegri schiera subito il "tridente" delle meraviglie con il neoacquisto Vlahovic accanto a Morata, sostenuti da Dybala. Dal canto suo Tudor rimpiazza gli assenti con Lasagna in avanti Tameze e Barak a sostegno e Depaoli sulla fascia destra.
il 22enne attaccante serbo, giunto dalla Fiorentina, si mette subito in mostra al 7' con un gran sinistro dal limite, respinto in volo da Montipò. Passano sei minuti e arriva la prima rete bianconera: Dybala lancia Vlahovic sulla destra, pallonetto di sinistro su Montipò in uscita e palla che si infila all'altezza del secondo palo: 1-0. Il Verona prova a reagire e, dopo il giallo a Depaoli, al 19' filtrante di Barak per Lazovic, interviene Danilo e con la collaborazione di Szczesny la difesa bianconera sbroglia la matassa. La potenza di Vlahovic mette paura. Al 25' ci vogliono tre giocatori per fermarlo e recuperare palla in area. Al 28' lo stesso attaccante viene fermato "into the box" da Gunter, secondo l'arbitro Massimi in modo regolare. Il Verona spinge prevalentemente sulla sinistra con Lazovic settepolmoni. Al 29' in seguito a una respinta di Szczesny su corner, calcia al volo di sinistro da fuori con la sfera che termina alta sopra l'incrocio dei pali. Dopo un tentativo errato di De Sciglio da fuori (32'), al 37' Morata da sinistra crossa al centro per Vlahovic che sbaglia un facile tap-in: il suo destro in diagonale in corsa termina incredibilmente a lato. Al 43' scambio Lazovic-Lasagna-Lazovic, sinistro al volo dal limite e palla in curva Nord. Non viene concesso alcun recupero e si va al riposo sull'1-0 per i bianconeri.
A inizio ripresa Tudor toglie Veloso (oggi decisamente sottoritmo) per inserire Bessa. Dopo un minuto Lasagna dal fondo mette in mezzo ma Szczesny manda in angolo. Al 51' tiro-cross di Lazovic da sinistra, il portiere della Juve smanaccia quel tanto che basta per impedire al pallone di infilarsi sotto la traversa. Sarà di fatto il primo, l'unico e l'ultimo tiro nello specchio della porta da parte del Verona. Al 58' ci prova Tameze ma il suo destro in controbalzo termina alto. Dopo il giallo a Morata, al 61' arriva il gol del definitivo 2-0: l'attaccante spagnolo lancia sulla destra Zakaria (fin lì alquanto in ombra) che avanza smarcatissimo e infila Montipò di destro. La Juve non molla e al 64' va vicina alla rete. Stavolta il protagonista è Dybala che prima, servito di tacco da Danilo, spara un sinistro sventato da Montipò sul primo palo quindi, sul susseguente corner, prova il tiro in porta ma il portiere gialloblù è bravo a deviare sopra la traversa. Il Verona si spinge in avanti lasciando ampie praterie a disposizione degli uomini di Allegri. Al 69' azione personale di Rabiot che scarica il sinistro dalla distanza, deviato da un difensore e quindi da Montipò in angolo. Al 72' Kalinic e Restos rilevano rispettivamente Barak (oggi ben controllato) e Ceccherini. Due minuti dopo sul fronte opposto lasciano il campo Chiellini e Dybala rilevati da Rugani e Cuadrado. Quest'ultimo al 78' crossa dalla sinistra ma Vlahovic per un soffio non arriva ad impattare. All'81' ancora Lazovic costringe Szczesny a smanacciare la sfera sopra la traversa. Altri cambi in casa Juve con McKennie per Zakaria e Kean per Morata, mentre tra i gialloblù Sutalo rileva Casale e Praszelik Ilic. Le squadre sono ormai stanche e sono da registrare soltanto i tentativi dalla distanza di Vlahovic (blocca Montipò in presa bassa), Praszelik (destro deviato in corner), Lazovic (destro dal limite a lato)e McKennie (sinistro deviato in tuffo in angolo da Montipò). Dopo quattro minuti di recupero l'arbitro Massimi (buona la sua direzione di gara) decreta la fine delle ostilità.
Vince meritatamente la Juventus contro un Verona che ha fatto quello che ha potuto, portando sempre un pressing altissimo e pagando a caro prezzo un paio di sbavature difensive. Nell'Hellas il migliore è stato Lazovic soprattutto in fase di impostazione, non certo nel contenimento di Zakaria in occasione del gol. Così pure buona la prova di Tameze uomo ovunque. Già detto del deludente Veloso, di Barak oggi poco ispirato e del subentrato Kalinic che non ha lasciato traccia alcuna.
Nella Juve il trio meraviglia ha fatto molto bene il suo, con Vlahovic in grado di fare reparto da solo.
Prossimo impegno per l'Hellas, ancora colori bianconeri, stavolta quelli dell'Udinese, domenica prossima al Bentegodi.
(Darko Lazovic colto dall'obiettivo di Alberto Fraccaroli)
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