La Fiorentina fa viola l'Hellas: 2-0
di ALBERTO MARGONI
Ci voleva l'Hellas per interrompere il digiuno di vittorie della Fiorentina dopo otto partite tra campionato e coppe. Un 2-0 maturato grazie ai gol di Ikoné al 13' al termine di un'azione personale e di Gonzalez al 90' su assist di Mandragora. I gigliati hanno fallito un rigore con Biraghi al 26', tiro parato da Montipò
Nuova sconfitta per l'Hellas Verona, la quarta in questo campionato, la seconda consecutiva, che ora dice 17° posto, un solo punto sopra il Monza - terzultimo - che ha battuto la Juventus. Netta la vittoria della Fiorentina contro i gialloblù di Cioffi: 2-0 con un rigore sbagliato e 9 tiri nello specchio contro uno soltanto degli scaligeri, quello di Kallon lanciato a rete e fermato provvidenzialmente da Terracciano in uscita. Per il resto nebbia fitta per una squadra che Cioffi continua a mutare nello schieramento, alla ricerca di equilibri e gioco che per ora non si vedono. La difesa continua a fare acqua e se anche il sin qui convincente Coppola oggi è risultato il peggiore in campo (sul suo conto il primo gol di Ikoné che al 13' ha preso palla poco oltre la linea di centrocampo, si è involato sulla destra, si è smarcato dalla marcatura soft del difensore e dal limite dell'area di sinistro ha infilato la palla in rete, vanamente deviata da Montipò; come pure la trattenuta sullo stesso giocatore di nazionalità francese che porterà al rigore fallito da Biraghi) c'è poco da stare allegri. A questo si aggiunga che Montipò, oltre al rigore parato, è stato il migliore degli ospiti, salvando la porta nel primo tempo in almeno quattro occasioni con le sue splendide parate. Nel secondo tempo c'è stato maggiore equilibrio in campo, sia per la stanchezza che ha colto soprattutto i viola, reduci dalla trasferta in Turchia di giovedì scorso in Conference League, sia per le sostituzioni operate da Cioffi che ha inserito Kallon a dare vivacità in avanti, e Veloso, uomo d'ordine a centrocampo.
Nello schieramento iniziale davanti a Montipò, il trio difensivo era oggi formato da Hien, Gunter e Coppola, con Tameze a fare coppia con Ilic a centrocampo, Lazovic e Depaoli sulle fasce, Hrustic trequartista con Henry e Lasagna davanti. La viola iniziava forte, sfruttando soprattutto la fascia sinistra con il velocissimo Sottil a mettere in difficoltà Hien. E proprio dal piede del laterale sinistro al 4' arrivava un cross basso respinto corto da Montipò e non concretizzato da Kouamè. All'8' è la volta di Lasagna che riceve palla in area ma il suo sinistro è debole e deviato da Ranieri, blocca Terracciano. Stessa sorte, sul fronte opposto, per il sinistro di Mandragora. Al 12' il solito Sottil crossa, ma Kouamè sfiora soltanto e la palla termina sul fondo. E' il preludio del gol che nasce sulla fascia opposta. L'Hellas non reagisce e al 21' sono ancora i gigliati ad avere una buona occasione con Venuti che, inseritosi in area, riceve palla da Kouamè, ma colpisce con l'interno destro e Montipò devia in angolo. Dopo il giallo a Mandragora, al 24' Ikonè scaglia un tiro dal limite deviato in tuffo dal portiere. Un minuto dopo Coppola con la sua trattenuta (per la quale verrà pure ammonito) determina il fallo da rigore: Biraghi scaglia un sinistro a incrociare non molto angolato che Montipò blocca in due tempi. Stavolta il Verona reagisce ma la botta di sinistro di Lasagna servito da Henry, trova sulla traiettoria la deviazione decisiva di Martinez Quarta che devia sopra la traversa. Sul corner che ne consegue Henry mette in rete ma il gol è annullato per fuorigioco. Al 30' ancora il difensore Venuti ci prova con un destro dal limite, deviato da Montipò sopra la sbarra. Sul corner è ancora decisivo il portiere con il suo tuffo a intercettare il colpo di testa di Kouamè. C'è ancora tempo per registrare i gialli mostrati dall'arbitro Rapuano (buona la sua prova) ad Amrabat ed Henry e i tre minuti di recupero concessi prima di fischiare la conclusione della prima frazione di gioco.
A inizio ripresa Cioffi inserisce Dawidowicz per il deludente Coppola. Dopo l'ammonizione a Hien, al 49' Lazovic crossa dalla sinistra, leggera spinta di Biraghi a Henry, sufficiente per togliergli il tempo per la battuta a rete. Al 50' Bonaventura rileva l'infortunato Amrabat e dopo due minuti l'ex giocatore del Milan con una botta da fuori impegna Montipò in una bellissima deviazione in tuffo in angolo. Altri cambi in casa gialloblù: Kallon per Lasagna, Veloso per Tameze e, al 59', Verdi per l'evanescente Hrustic. Al 70' Djuric al posto di Henry. Tra i padroni di casa Gonzalez per Ikonè, Saponara per Sottil (66'), Cabral per Kouamè e Duncan per Barak (78') che era stato ammonito qualche minuto prima del cambio. Ci prova l'Hellas con Verdi che crossa dal fondo, ma la sfera termina a fondo campo alla destra di Montipò. Giallo anche per Gunter che ferma con le cattive Kouamè (ed espulsione per un componente della panchina viola), quindi all'81' la decisiva uscita di Terracciano su Kallon, l'azione più pericolosa dell'Hellas in 98 minuti di gioco. All'84' Veloso da sinistra crossa in area, ma Djuric sfiora soltanto. Al 90' i viola giungono al meritato raddoppio: Mandragora dal fondo sulla sinistra per l'inserimento di Gonzalez che anticipa Dawidowicz e mette in rete per il definitivo 2-0. Nella Fiorentina il migliore è stato Martinez Quarta, il peggiore Biraghi per il penalty fallito.
La pausa per le partite delle nazionali dovrebbe servire ai gialloblù per assestare schemi e gioco, oltre che per inserire i nuovi. Ma l'impressione sin qui maturata è che quest'anno per l'Hellas ci sarà da soffrire e la parte sinistra della classifica pare destinata a rimanere un nostalgico sogno. Occorrerà piuttosto guardarsi bene da ciò che succede nelle vicine retrovie.
Lunedì 3 ottobre nel posticipo di campionato arriverà al Bentegodi la lanciatissima Udinese e l'Hellas spera possa essere l'occasione per un pronto riscatto.
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