Al Chievo sfugge la prima vittoria
Un tempo a testa tra Chievo e Lazio che impattano per 1-1 al Bentegodi. Padroni di casa in vantaggio al 25' col capitano Pellissier che scaglia in rete su assist di Birsa. Ripresa di marca laziale che pareggia con Immobile al 66' su passaggio di Correa.
Quattordici partite di campionato e ancora manca la vittoria in casa Chievo. L'1-1 casalingo contro la Lazio è un punto che serve a poco, considerando che il Chievo era andato in vantaggio al 25' con un gol tipico del suo capitano Pellissier. Ma nel secondo tempo la Lazio ha preso in mano il pallino del match ed ha raggiunto il meritato pareggio, mentre il Chievo solo in un paio di occasioni è riuscito a rendersi pericoloso, ma senza mai costringere Strakosha all'intervento. Insomma il bicchiere è mezzo vuoto per un Chievo ben messo in campo da Di Carlo, contro una Lazio che nel primo tempo sembrava ancora quella di Cipro: molle, poco incisiva e pericolosa.
I gialloblù erano pericolosi già al 1': discesa sulla destra di Meggiorini, lancio in area sulla sinistra per Obi, cross per Pellissier ma l'attaccante è contrastato e non riesce a concludere in porta. Un paio di occasioni per i biancazzurri di Inzaghi al 10' con Milinkovic dal fondo e Sorrentino che blocca in uscita, quindi con un sinistro da fuori di Parolo. Ma al 25' su una rapida ripartenza il Chievo passa: Birsa prende palla a metà campo, avanza in velocità e lancia una palla filtrante per Pellissier che si sta spostando sulla destra. Riceve palla al limite e con un fendente insacca alla sinistra del portiere. La reazione della Lazio si concretizza al 33' in un colpo di testa di Correa che termina alto e in un sinistro di Parolo dal limite su cui il mediocre arbitro Maresca decreta l'angolo ance se Sorrentino pare non aver toccato il siluro di Parolo.
Ad inizio ripresa Inzaghi toglie Radu (ammonito nel primo tempo) e mette Caicedo, con Wallace che passa centrale e Marusic (il peggiore dei suoi alla pari di Milinkovic Savic) passa a destra. La Lazio alza il ritmo mentre il Chievo cala soprattutto a centrocampo dove sia Hetemaj che Obi spariscono e Radovanovic continua ad essere scarsamente ispirato (e risulterà il peggiore del Chievo). Dal canto suo anche il terreno di gioco in certi settori appare scivoloso. Al 54' Sorrentino salva sul piatto destro di Immobile da centro area. Al 61' occasione d'oro per Milinkovic Savic che dal limite dell'area piccola spara alle stelle. Ma al 66' la Lazio pareggia: ottima l'intesa tra Correa e Immobile (migliori in campo con Pellissier), con quest'ultimo che di destro infila alle spalle di Sorrentino. Quattro minuti più tardi lo stesso attaccante della Nazionale dal limite conclude alto. Proseguono nel frattempo i cambi: se non porta risultati quello dell'ex Djordjevic per Birsa, invece Kiyine subentrato a Obi riesce a rendersi pericoloso: al 78' entra in area sulla sinistra ma il suo passaggio al centro viene intercettato da Wallace. All'80' Badelj dai 23 metri conclude a lato e al 90' Kiyine dal fondo passa al centro ma né Djorjevic né Pellissier riescono a concretizzare. Dopo 5 minuti di recupero Maresca fischia la fine.
Il Chievo conferma i progressi fatti ma la classifica langue e urgono vittorie quanto prima. Resta peraltro il problema della sterilità offensiva: due soli tiri, di cui uno nello specchio, ovvero il gol segnato, in 96 minuti. E domenica prossima difficile trasferta a Parma.
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