Con Kalinic e Dimarco l'Hellas batte 2-1 il Crotone
Vittoria meritata per l'Hellas contro il Crotone fanalino di coda in classifica. In vantaggio al 16' con Kalinic (al primo gol in gialloblù), l'Hellas raddoppia al 25' con Dimarco. Nella ripresa i pitagorici accorciano le distanze con Messias al 55'. Nel finale traversa di Colley
Un tempo per uno tra Verona e Crotone, ma i padroni di casa nella prima frazione ne fanno due, mentre i pitagorici nella ripresa dimezzano le distanze ma non riescono ad agguantare il pareggio. Anzi, l'Hellas potrebbe mettere in cassaforte il risultato, ma nel primo tempo Cordaz salva su un colpo di testa di Barak, mentre nella ripresa il trequartista ceko fallisce un'ottima occasione, poi nel recupero è la traversa a dire di no al tentativo di Colley. Una vittoria meritata per gli uomini di Juric che tornano a vincere al Bentegodi dopo due mesi (3-1 al Benevento il 2 novembre), mentre per la formazione di Stroppa è la terza sconfitta consecutiva e ora la salvezza è a cinque punti.
Costretto a rinunciare all'infortunato Veloso, Juric schiera Ilic nell'undici iniziale con Lovato e Magnani in difesa, mentre Dawidowicz e Gunter inizialmente vanno in panchina. Nel Crotone Stroppa schiera in difesa l'ivoriano Djidji al posto di Marrone. Arbitra Massimi di Termoli. Le prime fasi del match sono equilibrate. Al 6' ci prova Vulic di destro dal limite, ma la conclusione è altissima. Un minuto dopo il sinistro a giro di Molina si rivela una telefonata a Silvestri. Al 10' punizione di Dimarco dai 30 metri: Cordaz blocca in presa senza problemi. Dopo il giallo a Ceccherini, al 16' l'Hellas passa: Barak avanza per vie centrali e smista in area sulla sinistra per Kalinic che con un diagonale trafigge Cordaz: prima rete in maglia gialloblù per il 33enne attaccante croato. Al 25' arriva il raddoppio: sulla sinistra combinazione tra Dimarco e Zaccagni che avanza e gli restituisce palla in area; il laterale gialloblù con un gran tocco di esterno sinistro infila l'attonito Cordaz sul secondo palo. La catena di sinistra Dimarco-Zaccagni viaggia a mille, mettendo in serie difficoltà Djidji e Molina. Al 34' sinistro in diagonale di Barak dal limite dell'area, palla a lato. Al 37' da Ilic a Dimarco sulla sinistra, cross per Barak che sul lato opposto colpisce di testa, Cordaz respinge con difficoltà. Il Verona è padrone del campo, mentre il Crotone non riesce ad allestire una reazione se non al 45' per iniziativa personale di Messias che dalla fascia destra si accentra a scocca un sinistro rasoterra molto angolato che costringe Silvestri a distendersi in tuffo sulla sua destra per bloccare la sfera. Pochi minuti prima era stato ammonito Lovato. Dopo un solo minuto di recupero l'arbitro fischia la fine della prima frazione di gioco.
A inizio ripresa Juric toglie l'ammonito Ceccherini per inserire Dawidowicz, mentre Stroppa immette Pereira e Simy al posto di Molina ed Eduardo. Al 46' cross dalla sinistra dell'inesauribile Dimarco, bloccato in presa alta da Cordaz all'altezza del primo palo. Dopo il giallo mostrato a Djidji, al 52' ci prova Reca con un destro da lontano che, smorzato involontariamente da un compagno di squadra, termina tra le braccia di Silvestri. Al 53' viene ammonito Magnani e al 55' il Crotone dimezza le distanze: cross di Reca dalla sinistra, a centro area Reviere prova la rovesciata, Dimarco sulla linea di porta non riesce a rinviare, la sfera termina all'altezza del secondo palo, sulla destra, dove Pereira rimette in mezzo per Messias che al limite dell'area piccola con un sinistro al volo infila la porta di Silvestri. Dopo l'ammonizione a Reca, Zaccagni lancia una palla filtrante in area, ma nessuno dei suoi compagni interviene e Cordaz agguanta il pallone. Al 63' ancora un'ottima occasione per lo smarcatissimo Barak su cross di Dimarco dalla sinistra, ma il suo sinistro di prima intenzione termina altissimo. Nel Verona entrano Di Carmine per Kalinic, mentre Gunter prende il posto di Magnani. Il Crotone si dimostra più propositivo: al 75' da Reca sulla destra per Messias la cui conclusione non inquadra lo specchio della porta. Zaccagni cede il posto a Colley, mentre Faraoni si ritrova la palla tra i piedi al termine di un'insistita azione del Verona sulla linea di fondo in area crotonese, ma il laterale destro non riesce a concludere. Le squadre danno segni di stanchezza e il gioco ne risente risultando meno brillante. Stroppa prova la carta Dragus al posto di Riviere e all'83' l'attaccante rumeno ci prova dai 30 metri ma la sua conclusione termina in curva. All'87' Colley al termine di un'azione insistita sulla sinistra, scocca un diagonale indirizzato sul primo palo, ma Cordaz di piede devia in corner. Dopo aver ammonito Pereira, Massimi concede tre minuti di recupero e al 92' su rimessa laterale di Dimarco sulla sinistra, la palla giunge a Colley che con un tiro di destro colpisce la traversa all'altezza dell'incrocio dei pali, alla destra del portiere.
Nel Verona molto bene Zaccagni, Kalinic e Dimarco (nonostante non sia stato molto reattivo sul gol dei calabresi). Sufficienti le prove di Ilic e Barak, autore del passaggio decisivo per Kalinic, ma troppo sprecone in attacco. Buon impatto sul match del gambiano Colley. Nel Crotone Messias anche oggi è stato il migliore, mentre per Djidji e Molina una prestazione da dimenticare. Discreta la prova dell'arbitro Massimi, che talora ha lasciato correre un po' troppo su qualche fallo.
Con questa vittoria l'Hellas si consolida al nono posto in classifica a quota 27, scavando peraltro un solco di sei punti dal Benevento che lo segue. Sabato prossimo alle 15 il Verona è atteso a Bologna.
(Nella foto di Alberto Fraccaroli Nikola Kalinic mentre scocca il destro per l'1-0 del Verona)
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