Se la mamma si nota quando non c’è...
Nella frenesia della vita familiare capita che le mamme nei momenti di massima difficoltà dicano ai loro figli: «Chiedi a papà». Così si chiama il nuovo programma di Rai Tre, dove i genitori si separano per cinque giorni. Le spose trascorrono queste giornate in un centro benessere...
Nella frenesia della vita familiare capita che le mamme nei momenti di massima difficoltà dicano ai loro figli: «Chiedi a papà». Così si chiama il nuovo programma di Rai Tre, dove i genitori si separano per cinque giorni. Le spose trascorrono queste giornate in un centro benessere, mentre i loro mariti con il resto della famiglia si devono riorganizzare senza la mamma che tante volte è il vero perno della vita quotidiana in casa. Le motivazioni che spingono a questa separazione temporanea variano dal volere concedere una meritata vacanza alla moglie, al vedere quanta fiducia reciproca c’è tra i coniugi e soprattutto al riuscire a capire se i papà supereranno la prova di fare da “mammo” per un breve tempo. Naturalmente alle mamme viene tolto il cellulare perché non possano sapere nulla di come stiano nel frattempo i loro figli.
Nel corso della puntata vi è l’opportunità di conoscere più da vicino e capire quali meccanismi siano scombussolati durante quest’assenza forzata e quindi di apprezzare gli sforzi che i papà compiono per riuscire a supplire all’assenza della loro consorte. Nel frattempo le mamme in vacanza socializzano fra loro, confrontano le proprie esperienze di vita molto diverse e trovano in questa nuova compagnia un aiuto per superare la nostalgia di casa che lentamente riaffiora. A loro spetta, inoltre, la difficile prova finale di dover scegliere se accettare l’invito a proseguire per un giorno le ferie o riabbracciare in fretta i loro cari.
I figli, poi, hanno una bella e inedita occasione per apprezzare quanto le mamme fanno quotidianamente per loro, e di solito non è notato, e come anche i papà, spesso più assenti, possano rivelare dei bei tratti di affetto e amore che spesso non hanno la capacità o il tempo di esprimere. La presenza delle telecamere e la selezione delle scene da mandare in onda tolgono spontaneità alla vita familiare e privano del senso d’immediatezza riguardo a quanto capita nelle case private di un genitore, ma la trasmissione, che appartiene al genere docu-reality, appare comunque molto credibile e alquanto godibile.
Ivan Cotroneo, che ha già firmato serie di successo come Tutti pazzi per amore e Una grande famiglia, ha presentato questo suo ultimo impegno artistico affermando che «la sorpresa è stata scoprire, all’interno di famiglie come tante, l’orgoglio dei nuovi padri che accettano i propri limiti e ne vogliono parlare con ironia. E, per contro, la fatica di molte madri a mollare, a delegare». Le storie prese dalla vita reale sono di gran lunga più interessanti delle pur avvincenti vicende delle famiglie inventate.