Nel bosco il mistero è dipinto di rosa
Un venerdì sera che vorrebbe essere all’insegna del mistero, quello che Canale 5 riserva ai suoi telespettatori con la nuova fiction Il bosco. Nessuna ambientazione e nessun titolo potrebbero essere migliori per descrivere un mondo di ombre e di ambiguità, di piste che sembrano non portare da nessuna parte, di chiaroscuri che impediscono di scorgere direttamente la luce del sole...
Un venerdì sera che vorrebbe essere all’insegna del mistero, quello che Canale 5 riserva ai suoi telespettatori con la nuova fiction Il bosco. Nessuna ambientazione e nessun titolo potrebbero essere migliori per descrivere un mondo di ombre e di ambiguità, di piste che sembrano non portare da nessuna parte, di chiaroscuri che impediscono di scorgere direttamente la luce del sole. In mezzo a tutte queste piante d’alto fusto la professoressa e psicologa Nina Ferrari cerca le risposte che le permettano di capire e di riconciliarsi con il suo passato di bambina abbandonata dalla madre. La supportano in questa indagine quanto mai difficile, sia interiore che esteriore, in cerca d’indizi plausibili, un ispettore di polizia che la corteggia e un ex galeotto malvisto da tutti. Colleghi insegnanti, agenti di sicurezza e numerosi studenti fanno da corona a questo suo intimo travaglio, nascondendo, ovviamente, un segreto dietro l’altro.
Ogni situazione si muove all’insegna del motto: niente è come sembra. L’inquietudine che si vorrebbe istillare nello spettatore è pero mitigata dai contorni fiabeschi che permettono di alleggerire una trama in parte scontata e quindi rassicurante, tipica della fiction televisiva. La protagonista Giulia Michelini fa il verso a Claudia Pandolfi, interprete con Claudio Gioè de Il tredicesimo apostolo che qui si ritrova sempre a dare volto a un personaggio dai contorni alquanto enigmatici.
Il bosco di Mediaset non è poi così selvaggio e inospitale, si erge attorno ad una bella città come Orvieto, a una lunga fila di residenze signorili, vicino a un campus universitario, dove gli studenti sembrano interessati più a esagerare nel divertimento che non alle materie di studio. Le interpretazioni degli attori sono molto patinate, quasi fossero state rese più lucide con un po’ di brillantina per rendere più accattivante il prodotto per un pubblico femminile più propenso alle storie passionali che non ai delitti o ai misteri investigativi. La fiction, prodotta da Pietro Valsecchi, per la regia di Eros Puglielli, non è né carne né pesce, rimane in sospeso; troppo oscura per appassionare con storie struggenti, troppo romantica per interessare gli amanti del mistero. Nel bosco, è facile prevedere, la protagonista accanto ad una verità in continua trasformazione, che magari si svelerà solo all’ultimo istante, troverà anche l’amore e così tutto sarà chiaro e i due innamorati potranno vivere felici e contenti almeno fino alla prossima serie che sarà decisa in base al numero di spettatori che avranno seguito queste puntate.