Racconti fantastici nella vita quotidiana

Nella mitologia norrena (ovvero scandinava, profondamente legata alla mitologia germanica, e quindi anche anglosassone), Midgard è la Terra di Mezzo: Middle Earth in inglese. Luogo mitologico che ha ispirato una moltitudine di produzioni letterarie e cinematografiche come la celeberrima saga de Il Signore degli Anelli di Tolkien. Seguendo il filone del Fantasy (ma non solo) la Midgard Editrice propone nella sua collana di narrativa Il canto di Midgard, “racconti, epici, fantastici, archetipali, [che] narrano l’eterna lotta fra il Bene e il male, fra Dio e il nemico, fra le forze luminose e le forze oscure”. A scrivere questa saga è Fabrizio Bandini, fondatore nel 2004 della Casa editrice di Perugia, che punta – come si legge sul sito – soprattutto a pubblicare scrittori di talento, esordienti e non, con interessanti opere di narrativa, saggistica e poesia. Scorrendo il sito della Midgard Editrice vediamo che è molto attiva e intraprendente: è presente al Salone del Libro di Torino ormai da diversi anni, è impegnata a promuovere e a diffondere i suoi libri in tutta Italia ed è ricca di proposte. Oltre alla collana di narrativa, infatti, la Midgard Editrice si occupa di teatro, saggistica, poesia e fiabe. Ed è in quest’ultimo spazio che i dieci brevi racconti di Anna Tonellotto Dal Lago si tramutano in Fantastiche fantasie e che, come la quarta di copertina ci indica, sono nate “in maniera particolarissima. L’autrice, aiutando suo figlio Filippo nello svolgimento di un tema assegnato dalla maestra, ha poi proseguito con lui nella stesura di alcune delle storie presenti nella raccolta, con grande divertimento di entrambi. Appena terminati i racconti venivano letti a Martina, l’altra figlia dell’autrice, e sottoposti al suo giudizio. In questo modo è nato questo bel libro, impreziosito dalle illustrazioni di Marta Valpiana”.
Leggendo le dieci “fantasie” siamo immersi in una Midgard molto cittadina e reale. Tante mamme, con i loro figli, possono riconoscere il proprio mondo fatto di scuola e vacanze, nonni e compiti a casa. Chi racconta è un bambino e lo fa in prima persona: narra esperienze “realmente” accadute, che trasforma in Fantastiche fantasie. Dieci brevi storie radicate nel quotidiano, che gli occhi del piccolo narratore non smettono di trasformare. Il lettore vola con la fantasia in un’altra dimensione, e alla fine, immancabilmente, ciascuno (lettore e narratore) fa ritorno nel proprio mondo ma con qualcosa in più. Accade nella notte trascorsa in un prestigioso hotel nelle montagne del Trentino, descritta in Un week end da brivido che fa da ouverture al libro, dove accadono cose strane: i ritratti in abiti del ‘700 appesi alle pareti scendono dai quadri per andare a suonare della splendida musica. Ma non possono mancare le streghe nelle sembianze di una strana donna, La Signora Brunilde, la nuova vicina dei nonni venuta ad abitare nell’antico palazzo del centro storico, intenta a dimostrare ai bambini di Verona che non esistono solo Santa Lucia e Babbo Natale ma anche la Befana che porta doni a tutti i piccoli “a partire dai più poveri”. Oppure incontriamo un criceto esperto in matematica ne Il mio amico Casimiro che aiuta il piccolo narratore nei compiti di matematica, rendendolo bravissimo per la gioia dei genitori. Nella fantasia tutto si trasforma, anche le noiose vacanze dalla zia Teresa ne Il pollaio del Signor Gianni che diventano una meravigliosa laboriosità bucolica tra le varie razze di galline.
Così si va di racconto in racconto, di fantasia in fantasticheria. Una mamma insieme al proprio figlio inventa delle storie che racconta poi alla figlia. E così di bambino in bambino, a partire dai quattro anni, come suggerisce Midgard Editrice.