Per riscoprire il valore del servizio nella Chiesa
La finalità di “chiAmati”, il corso base per ogni ministero. Incontriamo mons. Alessandro Bonetti, vicario episcopale per la Pastorale, alle prese con la preparazione del prossimo seminario per i Discepoli Missionari, che ha un titolo significativo: “chiAmati”.
– Mons. Bonetti, chi sono i chiamati?
«L’intuizione parte dal Concilio Vaticano II, quando parla di laici cooperatori. La missione della Chiesa ha come scopo la salvezza degli uomini, che si raggiunge con la fede in Cristo e con la sua grazia. Perciò l’apostolato della Chiesa e di tutti i suoi membri è diretto prima di tutto a manifestare al mondo il messaggio di Cristo con la parola e i fatti e a comunicare la sua grazia. Questo si realizza soprattutto con il ministero della parola e dei sacramenti, affidato in modo speciale al clero, nel quale però anche i laici hanno la loro parte molto importante da compiere “per essere anch’essi cooperatori della verità” (3 Gv 8). È specialmente in questo ordine che l’apostolato dei laici e il ministero pastorale si completano a vicenda, come diceva appunto il Concilio Vaticano II (Apostolicam actuositatem, n. 6). Tutti dobbiamo scoprirci amati da Dio e quindi chiamati a servirlo e ad annunciarlo».
– La Chiesa di San Zeno come sta raccogliendo la sfida?
«Abbiamo cercato di scriverlo chiaramente nell’Orizzonte pastorale: è importante “che il cristiano si senta protagonista in una forma ministeriale”. Da qui la chiamata alla conversione: non più “volontari”, ma “ministri”, persone cioè investite di una responsabilità che non si esaurisce nelle ore a disposizione, ma diventa uno stile di vita. Non si tratta di dare del tempo in più, ma di avere passione per l’annuncio del Vangelo, percepito come vitale e necessario per la propria vita e per la vita della Chiesa. Siamo chiamati a passare da una pastorale che chiede alle persone di coprire un bisogno, allo stimolare nel cuore dei battezzati il bisogno di partecipare».
– Questo è quasi un obbligo in vista delle unità pastorali!
«Non parlerei di obbligo, ma di un soffio dello Spirito. Il cammino delle unità pastorali ci costringe a non pensare più alle parrocchie come luoghi dove si racchiude l’intera l’offerta spirituale e pastorale. L’unità pastorale dovrà progressivamente diventare lo spazio della comunione e della corresponsabilità per essere Chiesa. È chiaro che questo richiede una conversione a non lavorare più da soli. Preti e sposi, laici e consacrati, tutti siamo chiamati a condividere insieme la corresponsabilità dell’evangelizzazione, perché “la Chiesa esiste per evangelizzare”. E in questo lo Spirito ci aiuta veramente».
– Da qui nascono i corsi del seminario dei Discepoli Missionari?
«Il seminario per i Discepoli Missionari è uno spazio formativo pensato per la nascita e l’accompagnamento dei ministeri laicali, per i quali vengono studiati cammini specifici a due tempi. Un primo tempo propone la partecipazione ad alcuni corsi tematici, nel secondo tempo uno stage specifico per il ministero. La durata di ogni percorso e la partecipazione a uno o più corsi dipende dal ministero da assumere. I corsi non daranno alcun patentino, non è questo il senso. Servono invece a farci scoprire come “discepoli”, per essere poi “missionari”».
– All’inizio si parte con il corso base: “chiAmati”. In cosa consiste?
«È il corso base per ogni ministero ed è il punto di partenza per ciascun percorso in vista di ogni servizio ecclesiale: vuole essere un cammino specifico di riscoperta del valore del servizio a partire dall’ascolto della Parola di Dio. Gesù è il Signore che chiama a servire nella forza dello Spirito Santo. La chiamata di Maria nell’Annunciazione diviene la nostra icona di riferimento. A partire da alcuni testi biblici viene declinato con la parola e l’esperienza il senso del servizio ecclesiale. La chiamata di Maria nell’Annunciazione diviene l’icona di riferimento, l’esempio a cui guardare. L’obiettivo è chiaro: accompagnare i partecipanti a scoprire che ogni ministero (anche quello apparentemente più umile) è sempre servizio del Vangelo, cioè chiamata del Signore per l’annuncio».
– A chi è rivolto?
«È rivolto a tutti coloro che sono chiamati a svolgere un ministero laicale, soprattutto di corresponsabilità comunionale nella Chiesa. In particolare ai membri delle consulte ministeriali, agli animatori, ai catechisti, ai ministri della liturgia. Il corso usa il metodo seminariale, perciò prevede la partecipazione continuata. Lo sottolineo: non è prevista la partecipazione ad una sola parte del corso, perché come dicevamo non è una lezione scolastica, ma un’esperienza di vita cristiana comunitaria».
– I prossimi appuntamenti con “chiAmati”?
«Il prossimo, che è già al completo, si terrà dal 24 al 26 gennaio, mentre ne abbiamo già programmati altri due, dal 20 al 22 marzo e poi dal 15 al 17 maggio. La sede è sempre la Casa pastorale San Giovanni Paolo II (Cum) in Via Bacilieri 1/a, Verona e tutte le informazioni si possono avere scrivendo ad accoglienzapastorale@diocesivr.it».
Esercizi spirituali per giovani Una proposta residenziale a San Zeno di Montagna
e una personalizzata da vivere a casa propria
Una doppia opportunità per i giovani che desiderano alimentare la propria vita di fede. Nei mesi di febbraio e marzo il Centro di pastorale adolescenti e giovani propone gli esercizi spirituali e gli Evo, ossia gli esercizi spirituali nella vita ordinaria. I primi, dal 21 al 25 febbraio, sono consigliati per chi vuole approfondire l’esercizio del discernimento con la Parola di Dio attraverso lo stile di sant’Ignazio di Loyola; un’esperienza immersiva di cinque giorni in cui fare silenzio fuori e dentro di sé, ospiti di Casa Tabor, presso la comunità delle suore orsoline di San Zeno di Montagna.
Invece gli Evo, in programma dal 15 al 20 marzo, sono pensati anche per le persone che hanno poca esperienza di preghiera. È un modo per ritagliare ogni giorno uno spazio più ampio per coltivare il legame con il Signore.
Concretamente, ogni partecipante medita quotidianamente 30 minuti su un testo biblico e poi incontra un accompagnatore per raccontare la sua esperienza di preghiera e ricevere qualche consiglio. Le iscrizioni ad entrambe le proposte (riservate ai giovani) sono già aperte sul sito www.giovaniverona.it.
Gli appuntamenti per i ministri straordinari della Comunione
Ricordiamo i prossimi appuntamenti con il seminario “Servire la Comunione”.
Scopo del corso è quello di riscoprire il senso profondo del servizio alla Comunione ed è espressamente pensato per i ministri straordinari della Comunione che, su indicazione del proprio parroco, chiedono il rinnovo triennale.
Essendo un corso seminariale, a differenza del passato, si svolge in un’intera giornata, dalle ore 9.30 alle 17, presso la Casa pastorale San Giovanni Paolo II, suddividendo la partecipazione per vicariati.
Di seguito, le prossime date e i vicariati coinvolti:
- 1 febbraio Vicariato Verona nord est;
- 8 febbraio Vicariato Est Veronese;
- 15 febbraio Vicariato Est Veronese;
- 29 febbraio Vicariato Valpantena Lessinia.
Informazioni e iscrizioni scrivendo a accoglienzapastorale@diocesivr.it.
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