“Preghiamo l’un per l’altro”

“Fratelli e sorelle, buonasera! Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un Vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli Cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo … ma siamo qui … Vi ringrazio dell’accoglienza”.
Risuonarono verso la sera di quello storico 13 marzo 2013 le prime parole del nuovo Pontefice chiamato a prendere in mano il timone della barca di Pietro da Benedetto XVI. A undici anni di distanza, per molti è nitido quel ricordo; tanti hanno ben presente dove erano e cosa stavano facendo; per molti ritorna quella sensazione: si affaccia un uomo dall’aspetto anziano e dai tratti pacati, proprio il contrario di quello che era il desiderio dei più; la voglia di novità sembrava tradita. Ma non lo avevamo ancora conosciuto per davvero…
Il nome scelto e le prime parole indicarono da subito una traiettoria: “E adesso, incominciamo questo cammino: Vescovo e popolo. Questo cammino della Chiesa di Roma, che è quella che presiede nella carità tutte le Chiese. Un cammino di fratellanza, di amore, di fiducia tra noi. Preghiamo sempre per noi: l’uno per l’altro. Preghiamo per tutto il mondo, perché ci sia una grande fratellanza. Vi auguro che questo cammino di Chiesa, che oggi incominciamo e nel quale mi aiuterà il mio Cardinale Vicario qui presente, sia fruttuoso per l’evangelizzazione di questa città tanto bella!”.
Proprio nei giorni di anniversario della sua elezione, la Chiesa di Verona presenta le modalità dell’incontro con papa Francesco il prossimo 18 maggio. Sarà una benedizione e una festa per tutti, con il desiderio che ogni persona si senta invitata, accolta e desiderata. Tanti i momenti proprio perché sia una possibilità per tutti, nello stile e nella modalità più adatta alle varie età e sensibilità. Sarà un modo di presentare quel “poliedro” – immagine che tante piace al pontefice argentino – che è la Chiesa di Verona.
Oltre a presentare il modo di partecipare, facciamo un invito: tornare a quelle prime parole, quando il Papa sottolineò che, prima della benedizione del Pastore, c’è la preghiera del popolo che la sostiene. Questi due mesi che ci stanno davanti prima della vigilia di Pentecoste siano all’insegna della preghiera per la Chiesa e per la sua Guida.