Un memoriale per ricordare i 17 ungheresi morti sull'A4
Inaugurato il monumento che ricorda le vittime dell'incidente stradale avvenuto il 20 gennaio 2017 sulla A4. Un luogo del ricordo per i familiari, nel parco Young del quartiere di Case Nuove, a San Martino Buon Albergo.
Quando scompare qualcuno che si ama si fa di tutto per custodirne la memoria. Nel caso degli incidenti stradali, poi, per accettare la cruda realtà spesso si ha bisogno di recarsi di persona nel luogo dove tutto è accaduto. Tanto più se l'evento tragico è successo lontano da casa, addirittura in un altro Stato. Così, dopo quel fatidico 20 gennaio 2017 – quando un autobus zeppo di studenti ungheresi di ritorno da una gita in Francia si schiantò contro un pilone dell'A4 – è stato incessante il viavai dei genitori e dei parenti delle vittime. Tanto che, a San Martino Buon Albergo, da allora il punto dell'impatto è diventato meta di pellegrinaggio. La pericolosità del tratto, però, ha spinto i genitori delle giovanissime vittime (11 liceali tra i 14 e i 18 anni) a chiedere al Comune di realizzare un luogo adatto a ricordarli. Così, da qualche settimana all'interno del parco Young, nel quartiere di Case Nuove, sorge un memoriale che accoglie i loro nomi.
Il monumento, realizzato dall’artista Hervé Lóránt Ervin, su incarico del Consolato ungherese, è stato inaugurato nei giorni scorsi da una delegazione ungherese e dalle autorità civili veronesi. Erano presenti infatti il prefetto Salvatore Mulas e i sindaci di Verona, Federico Sboarina, e di San Martino Buon Albergo, Franco De Santi, insieme al questore Ivana Petricca e al comandante provinciale dei vigili del fuoco Michele De Vincentis. Un tributo a chi ha perso la vita in un incidente causato da un colpo di sonno dell'autista, ma di cui si stanno ancora cercando tutti i responsabili.
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