Nella Bassa i soldi del Pnrr finanziano le opere pubbliche

di FABIO TOMELLERI
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) si sta rivelando come una vera e propria manna dal cielo per i Comuni più popolosi della Bassa. Da Bovolone a Cerea passando per Oppeano, saranno diversi i progetti milionari che le rispettive amministrazioni locali potranno far decollare grazie alle risorse stanziate dal programma preparato dall’Italia e approvato dall’Unione Europea allo scopo di rilanciare l’economia (e non solo) dopo la pandemia di Covid-19 non ancora finita.
A Bovolone, infatti, il sindaco Orfeo Pozzani ha reso noto che la città del mobile “è risultata una delle poche, in tutta la provincia, a ricevere un contributo regionale del fondo complementare al Pnrr pari a un milione e 200mila euro, relativamente al bando per la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica”. Per concorrere a tale graduatoria l’amministrazione bovolonese a fine 2021 ha corso contro il tempo. La Giunta di Pozzani, lo scorso 2 dicembre, ha approvato e spedito immediatamente a Venezia il progetto di “efficientamento energetico” di palazzo Righetti. Quest’ultimo è un edificio destinato ad alloggi popolari che rappresenta, tra l’altro, l’unico complesso con tale destinazione di proprietà comunale in città. Difatti tutti gli altri appartamenti di edilizia pubblica a Bovolone appartengono all’Ater di Verona. «Palazzo Righetti – spiegano i tecnici del Comune – è un fabbricato di edilizia residenziale pubblica costituito da due edifici. Il primo, di tre piani, contiene otto unità abitative e l’altro, a seguito di un progetto di ampliamento avvenuto nel 1985, ha cinque piani e 24 appartamenti con dimensioni che variano dai 33 ai 70 mq». In totale, quindi, palazzo Righetti – che deriva il proprio nome dai vecchi proprietari dell’area dove sorgeva, fino al Dopoguerra, un’antica corte – conta 32 alloggi per famiglie a basso reddito. Il complesso edilizio di via Nuova, proprio per l’epoca in cui è stato realizzato ed ampliato, non garantisce un isolamento termico ottimale ai vari appartamenti. Negli anni, tuttavia, sono state sostituite quasi tutte le vecchie caldaie con delle nuove a condensazione. «Il fabbricato – puntualizzano i tecnici – ha un’area di pertinenza priva di pavimentazione, verde ed arredo urbano. Tutto ciò impedisce che la stessa possa essere usufruita con la massima potenzialità dai residenti». Pertanto, le opere che decolleranno nei prossimi mesi grazie al Pnrr riguarderanno la ristrutturazione di entrambi i palazzi accostati. Il progetto prevede la realizzazione di un cappotto esterno su tutto il perimetro, l’isolamento della copertura e la sostituzione dei serramenti esistenti. A livello impiantistico verranno inoltre sostituite le caldaie vecchie ancora esistenti, rinnovando gli impianti idrosanitari di ciascun appartamento. Per il sindaco Pozzani, “ottenere i fondi di questo bando è stato importante per l’aiuto che offriremo ai residenti di palazzo Righetti. Questo dimostra come le competenze di uffici e amministratori sono indispensabili per ottenere fondi necessari al bene dei cittadini”.
A Cerea, invece, ammonta a due milioni di euro il contributo che l’ente locale guidato dal sindaco Marco Franzoni ha ottenuto direttamente dal dipartimento per gli Affari interni e territoriali del ministero dell’Interno, sempre nell’ambito del Pnrr. «Questo fondo – puntualizza Franzoni – è stato stanziato per migliorare la sicurezza degli edifici pubblici, adeguandoli alle norme più recenti ed aumentando l’efficienza energetica. Ed è quello che faremo alla scuola media Sommariva». Lo stesso finanziamento, oltre a riqualificare il plesso delle medie, consentirà al Comune di sistemare l’area che, in via Gandhi, separa le stesse scuole dall’istituto superiore “Leonardo Da Vinci”, intervenendo sulla viabilità e il parcheggio, dotando entrambi di un’illuminazione pubblica migliore. Tale operazione abbasserà il costo della bolletta energetica a carico del municipio. Nella graduatoria stilata dalla direzione centrale per la finanza locale, è rientrato anche il Comune di Oppeano. «Della somma complessiva di 1,6 miliardi di euro messa a disposizione dal ministero – puntualizza Valerio Peruzzi, vicesindaco con delega ai Lavori pubblici – il nostro Comune ha ottenuto 2,6 milioni di euro». Per l’amministrazione del sindaco Pierluigi Giaretta, dunque, si tratterà di avviare interventi attesi da anni sul territorio, risolvendo problematiche un po’ in tutte le frazioni. A cominciare dalla messa in sicurezza di via Mazzanta, a Mazzantica, percorsa ogni giorno da decine di camion diretti al centro logistico sorto sulla medesima strada. Il Comune oppeanese sfrutterà parte del fondo per realizzare una rotatoria su quest’arteria, per un importo di 400mila euro, così come quasi mezzo milione di euro verrà destinato alla costruzione di un rondò fra via Ponte Asta e la strada provinciale 44/a in uscita dalla Transpolesana in località Feniletto, alla periferia di Vallese. Nella stessa frazione verranno impegnati 550mila euro per conseguire il risparmio energetico nella scuola elementare. Ca’ degli Oppi beneficerà di quasi un milione di euro del Pnrr: 452mila euro saranno riservati per l’adeguamento alle norme antisismiche del plesso delle elementari, mentre 600mila euro serviranno per il rifacimento della piazza principale del paese. Luca Faustini, assessore con delega ai Bandi e finanziamenti pubblici, osserva: «Ora il nostro Comune ha tempo fino ad agosto per appaltare le opere, per questo continueremo ad impegnarci al massimo affinché così tanti cantieri vadano in porto».