Lugagnano, un bel Dono aiuta l’Africa con volontari e materiali

di MATILDE SANTI

“Farsi tramite della Provvidenza”. Questa è la missione dell’organizzazione di volontariato Il Dono, associazione di Lugagnano di Sona nata nel 2013 dall’unione del gruppo parrocchiale missionario Nicaragua e di un gruppo impegnato nel riciclo e nella raccolta di tappi e lattine. Materiali, altrimenti destinati a diventare rifiuti, rivenduti per poter finanziare realtà locali, come l’emporio della solidarietà della Caritas e Centri aiuto vita, e aiutare famiglie in difficoltà economica.

«Serve educare al dono: non si tratta di liberarsi delle cose che non usiamo più – spiega Andrea Chesini, un volontario, tra i responsabili dell’associazione –. Dobbiamo ricordarci che non si butta via niente, perché non c’è nulla che non abbia un valore». L’obiettivo, dunque, è riuscire a creare una “rete della solidarietà”, al cui centro si deve mettere la relazione con chi dona, a beneficio di realtà veronesi e non solo. Inoltre, «non bisogna farsi troppi pensieri, quando si vuole donare – aggiunge Chesini –, basta affidarsi alla Provvidenza, perché le sue strade e i suoi progetti portano molto più in là di quelli che pensiamo e percorriamo noi». È con questo spirito che l’associazione, che ha sede a Lugagnano di Sona in via Kennedy 15, nella cosiddetta “Casa di Alice”, non solo raccoglie materiali destinati a realtà veronesi e a privati in difficoltà, ma sostiene e gestisce anche missioni all’estero, permettendo a giovani di tutta la diocesi di Verona di partire e di vivere questa esperienza.

Sono ventuno, infatti, i ragazzi che negli ultimi anni sono partiti per il Togo, dove, grazie al progetto “Cuori grandi”, è nato Amakpapè, il villaggio della carità. Qui, con l’aiuto logistico e materiale, attraverso l’invio di container carichi di materiali, oltre che umano del Dono, sono state costruite due scuole che ospitano seicento alunni, un’infermeria e una chiesa, divenuta parrocchia. Quello che riguarda le missioni è «un aspetto fondamentale per l’associazione, probabilmente la vera vocazione dell’associazione, proprio perché Il Dono nasce dal gruppo missionario Nicaragua», spiega Riccardo Chesini, un altro volontario.

Il Dono non è impegnato solo in Togo. Un’altra realtà in cui è attivo, insieme al gruppo degli alpini di Lugagnano, è il “Progetto speranza” in Albania, una casa famiglia gestita da suore e laici locali che ospita bambini e giovani con disabilità, altrimenti destinati alla strada. Presso la “Casa di Alice”, un grande spazio concesso gratuitamente all’associazione dal Comune di Sona (e ciò permette ai volontari di aggiustare, mettere a nuovo gli oggetti che verranno donati, organizzare e ordinare il materiale raccolto dai privati e dalle aziende, e, non avendo spese fisse da sostenere, di garantire che tutto ciò che viene regalato sarà devoluto a chi ne ha bisogno), è possibile portare vestiti e scarpe nuovi o in buono stato (divisi per stagionalità) per adulti e bambini, intimo nuovo, carrozzine per anziani, coperte, materassi, stoviglie e pentole, biciclette e macchine da cucire. È possibile, inoltre, portare altro materiale, previo accordo, contattando i volontari (volontarilugagnano@gmail.com, o al numero 345.3866009). Il centro di raccolta e di riciclo di tappi di plastica e di sughero, lattine e metallo si trova, invece, in via Luigi Fumanelli 7, sempre a Lugagnano.