Esercizi spirituali con la reliquia di san Paolo VI e l’immagine della Madonna di Guadalupe
di LIDIA MORELLATO
Sono organizzati dall’unità pastorale di Bionde, Engazzà, Concamarise, Sanguinetto e Salizzole
di LIDIA MORELLATO
Fino al 23 maggio nella Bassa veronese si svolgeranno gli esercizi spirituali organizzati dall’unità pastorale di Bionde, Engazzà, Concamarise, Sanguinetto e Salizzole.
Un’occasione di preghiera e meditazione che in questo anno difficile, segnato dalla pandemia, assume un significato ancor più particolare. L’esperienza spirituale, riorganizzata con un nuovo format che garantisce la sicurezza dei fedeli, ha come filo conduttore “Io sono la Via, la Verità, la Vita” ed è accompagnata dalla reliquia di papa san Paolo VI e dall’immagine della Madonna di Guadalupe.
«In questo momento storico di smarrimento totale abbiamo ancor più bisogno di momenti di preghiera e di affidamento – riferisce don Massimiliano Lucchi, parroco di Salizzole insieme a don Luca Pedretti –. La scelta della reliquia di san Paolo VI è un inno alla vita che ci aiuta a riscoprire il significato e il senso del nostro vivere, spronandoci a un rinnovamento anche in tempi difficili. Paolo VI ha chiuso i lavori del Concilio Vaticano II segnando un passaggio storico che è quello che stiamo vivendo anche noi».
L'articolo integrale sul nuovo numero di Verona Fedele del 9 maggio 2021.
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