Don Melchiori: «Provo tanta gioia e sono felice di essere in mezzo a voi»
di LIDIA MORELLATO
A Isola della Scala e Pellegrina la comunità ha accolto con affetto il nuovo parroco
di LIDIA MORELLATO
Dopo l’accalorato saluto a don Roberto Bianchini, la comunità isolana sabato scorso ha accolto con grande affetto il nuovo parroco don Giampaolo Melchiori, il quale assume la guida delle parrocchie di Santo Stefano di Isola della Scala e di San Pellegrino vescovo e martire di Pellegrina.
Don Giampaolo, 50 anni, originario della parrocchia cittadina di Santa Lucia Extra, prete dal 2005, è stato viceparroco nelle parrocchie del Buon Pastore e di San Giovanni Lupatoto e poi per otto anni ha svolto il suo servizio come vicerettore nel Seminario maggiore. Negli ultimi cinque anni è stato direttore del Centro diocesano di pastorale adolescenti e giovani.
La prima parte della celebrazione di accoglienza del nuovo parroco è stata presieduta da monsignor Alessandro Bonetti, vicario episcopale per la pastorale, il quale ha puntualizzato che il nuovo pastore «viene per fare il padre e il fratello». Una festa d’ingresso che si è aperta sulle note musicali dell’Inno alla gioia suonate dal Complesso bandistico scaligero “Vincenzo Mela”, accompagnato dal picchetto d’onore dell’associazione dei Combattenti e reduci di Isola della Scala. Erano presenti numerosi sacerdoti del territorio, amministratori locali, autorità civili e rappresentanti del variegato mondo associativo che da sempre contraddistingue la comunità isolana.
Per don Giampaolo quindi una accoglienza solenne ma in un clima familiare, come ha tenuto a sottolineare il sindaco di Isola della Scala, Luigi Mirandola, nel suo discorso di benvenuto parlando dello spirito di accoglienza di una «famiglia solidale». «Potrà presto rendersi conto – ha affermato il primo cittadino – che non mancheranno la buona volontà e la collaborazione da parte nostra, la vivacità dei gruppi parrocchiali e altre associazioni che collaborano con la parrocchia e anche di tante altre realtà che avrà modo di conoscere e apprezzare. Una comunità che ha sempre dato prova di disponibilità ma anche di grande generosità».
Emozionato ma molto felice, don Giampaolo Melchiori ha salutato i fedeli intervenuti fra i quali c’erano davvero tanti giovani provenienti da diverse parti della diocesi, che hanno voluto essere presenti per accompagnarlo in questo momento importante. «Sento un po’ di agitazione, provo tanta gioia e sono felice – ha esordito don Giampaolo – perché in questi giorni mi sono sentito avvolto da un caldo abbraccio di gioia per essere in mezzo a voi e per questo vi dico grazie». Come segno di accoglienza la comunità gli ha donato una piccola icona che rappresenta Gesù Buon Pastore. Ringraziando i nuovi compagni di viaggio con i quali si appresta a lavorare insieme nei prossimi anni, don Giampaolo ha voluto distribuire un pensiero ai fedeli: un bigliettino che raffigura la comunità, accompagnato da una citazione biblica e da un invito: “Camminiamo insieme guardando la meta”. Infine, il caloroso abbraccio con don Michele Marani, di cui è stato educatore in Seminario per cinque anni, e con il quale condividerà questa nuova avventura della vita.
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