In viaggio con Dante tra parole e musica
di MARTA BICEGO
Si tratta di una prima assoluta, in scena il 17 e 18 luglio sul palcoscenico del Teatro Romano, per un omaggio a Dante. Un'orchestra composta da giovani polistrumentisti e la voce dell'attore veronese Alessandro Anderloni

Un’orchestra composta da giovani polistrumentisti, laureati e laureandi in diversi conservatori italiani. Una voce, quella dell’attore veronese Alessandro Anderloni, profondo conoscitore del Sommo Poeta, autore di testo e regia di Dantea, spettacolo sostenuto dalla Gaspari Foundation, nata con la finalità di promuovere le arti e valorizzare il talento delle giovani generazioni di professionisti.
Si tratta di una prima assoluta, in scena il 17 e 18 luglio (alle 21) sul palcoscenico del Teatro Romano, per un omaggio a Dante, in una versione però inedita. «Dantea è il sigillo di una rivelazione. Si cela nelle pieghe dei suoi testi la personalità, il carattere, le sfaccettature dell’anima di un uomo che ci appare, nonostante sette secoli di studio, misterioso e sfuggente», descrive così, Anderloni, l’originale progetto che si muove tra le coordinate della solitudine prima subita e poi cercata, della morte della madre, dell’esilio.
Il testo fonde brani originali e ampie citazioni dantesche: dalla Commedia a opere meno frequentate come il Convivio, le Rime, le Epistole, la Questio de aqua et terra. Parole che dialogano con le note dell’ensemble musicale composto da Angela Centanin, Irene Benciolini, Nicola Benetti, Ruben Medici e Francesco Trespidi (nella foto).
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento