La scomparsa di Giorgio Gioco, amico di Verona Fedele
È scomparso oggi all'età di 93 anni Giorgio Gioco, un grande personaggio veronese, chef e patron del ristorante "12 Apostoli". Per lunghi anni ha collaborato con il nostro giornale curando fino a poche settimane fa la rubrica di ricette "In cucina per Gioco".
La sua ultima ricetta, "La ribollita toscana", era uscita su Verona Fedele lo scorso 16 dicembre. Era un appuntamento immancabile quello da lui tenuto per 17 anni (il 18 novembre 2001 spiegò come preparare la crema di zucca) sul nostro settimanale nella rubrica "In cucina per Gioco". Giorgio Gioco è scomparso oggi all'età di 93 anni. Non era solo cuoco (non amava la parola chef) e patron del "12 Apostoli", uno dei migliori storici ristoranti cittadini, ma era un personaggio a tutto tondo, fecondo animatore culturale (come non ricordare lo storico premio che porta il nome del suo locale?), amante delle tradizioni e del dialetto veronese. Personalmente l'ho conosciuto negli ultimi dieci anni, e ho apprezzato il suo animo buono: non mostrava alterigia, non si dava arie, ma sapeva stare con tutti: dai più noti esponenti della cultura e del giornalismo nazionale e internazionale, fino alle persone più semplici, come era lui, genuino come i suoi piatti. Fino a qualche tempo fa era quasi una consuetudine la sua telefonata settimanale in redazione per complimentarsi di qualche bel fondo del direttore o di qualche articolo che gli era piaciuto. Ci mancherà Giorgio, così come mancherà a tutti i veronesi. Ma sono sicuro che dove si trova ora, saprà allietare i presenti con qualche poesia di Berto Barbarani o di Tolo da Re, con un bicchiere di vino o con qualche manicaretto condito con un po' di burro, un pizzico di poesia, una grattugiata di buonumore.
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