La lotta agli sprechi dà buoni frutti
Col progetto Rebus le Acli provinciali e Veronamercato aiutano le famiglie in difficoltà
Oltre 800mila chilogrammi di frutta e verdura salvati dal cassonetto: è il bilancio 2017 del progetto Rebus delle Acli provinciali di Verona , che punta al recupero delle eccedenze alimentari.
Grazie alla collaborazione con Veronamercato spa e ai 22 posteggianti aderenti, lo scorso anno è stato possibile destinare a 21 enti caritativi i prodotti ortofrutticoli invenduti. Così nulla è andato sprecato, anzi: le cassette di frutta e verdura sono state smistate dalla rete di volontariato, che ha provveduto a farle arrivare a chi si trova in situazione di disagio economico. Così indigente da non avere i soldi per acquistare un bene fondamentale come il cibo.
Da 10 anni le Acli veronesi promuovono questa rete di solidarietà, "copiata" e incoraggiata dalla recente legge Gadda (la 166/2016), nata proprio per abbattere gli sprechi alimentari. Col progetto Rebus si recuperano i prodotti da mense scolastiche, panifici, produttori agricoli, supermercati, farmacie e, per l'appunto, dal Centro Agroalimentare.
Di recente, questo modello virtuoso di sussidiarietà circolare permette pure di avere uno sconto in bolletta. L’amministrazione comunale, in sinergia con Amia e Solori, ha inserito il progetto Rebus nel regolamento Tari, prevedendo uno sgravio fiscale per le aziende che donano le eccedenze di produzione o di vendita agli enti inseriti all’interno della rete coordinata dalle Acli.
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