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Così la Chiesa veronese utilizza i fondi dell’8xmille

di REDAZIONE

Una firma che fa bene: ecco le somme erogate alla Diocesi veronese nel 2023

Così la Chiesa veronese utilizza i fondi dell’8xmille

di REDAZIONE

Sono due i grandi capitoli in cui sono suddivisi i fondi provenienti dall’8xmille che la Diocesi veronese riceve dalla Cei: le esigenze di culto e pastorale della popolazione e gli interventi caritativi. Nella tabella a lato tutte le cifre e di sotto la spiegazione dettagliata delle singole voci.

Culto e pastorale

A-1) I fondi sono stati impiegati per l’acquisto di arredi sacri in favore di parrocchie con risorse limitate e per l’acquisto di materiale liturgico per la visita del Papa a Verona;

A-2) Le somme erogate sono state destinate per la stampa dei sussidi di preghiera destinati ai fedeli per i momenti forti dell’Avvento e della Quaresima, oltre che per l’organizzazione della Via Crucis cittadina in Arena;

A-3) Con i fondi erogati sono stati organizzati dall’Ufficio Liturgico corsi per la formazione dei diaconi permanenti; si sono attuate attività di promozione, corsi di aggiornamento e di formazione per l’istituzione dei ministeri dell’accolitato e del lettorato; inoltre l’allestimento della celebrazione liturgica per la visita del Papa;

A-4) Le somme erogate sono state destinate a supporto di parrocchie in difficoltà per il sostenimento di costi per interventi conservativi o di adeguamento di edifici di culto;

A-6) I fondi assegnati sono stati impiegati per l’assunzione diretta della direzione lavori dei progetti di restauro con fondi del PNRR: “Torre abbaziale di San Zeno”; “Pieve di San Giorgio di Valpolicella”; “Campanile dei Santi Fermo e Rustico”;

B-1) Le somme erogate sono state destinate per la gestione operativa dei vari uffici di curia: attività di assistenza in materia amministrativa, fiscale, legale, tecnico-urbanistica, recupero e tutela del patrimonio artistico e culturale, a favore dei vari enti diocesani, ecclesiastici e delle parrocchie. In questi fondi hanno trovato copertura anche le varie forme di pubblicità e sensibilizzazione alla campagna di adesione all’8xmille;

B-2) I fondi erogati sono stati destinati al sostegno dell’attività del Tribunale diocesano, che dal 2022 svolge la sua attività nella nuova sede di Piazzetta San Pietro Incarnario;

B-3) I fondi sono stati destinati all’avvio del nuovo ufficio comunicazioni sociali allo scopo di creare sinergia tra la Diocesi e le altre realtà diocesane impegnate nella comunicazione, e alla realizzazione del nuovo sito della Chiesa di Verona;

B-4) Le somme di questo capitolo di spesa sono state impiegate in attività di formazione del clero diocesano, con particolare attenzione ai giovani presbiteri e ai sacerdoti anziani; inoltre, si è dato sostegno economico, per l’alloggio e le spese universitarie, ai sacerdoti studenti in teologia fuori sede;

C-1) Le somme erogate sono state destinate al sostegno delle attività di promozione del Centro missionario diocesano, alla formazione ed educazione di tutti coloro che partono per la missione, in particolare dei missionari fidei donum;

D-1-3) Le somme erogate per il capitolo di spesa “Catechesi ed educazione cristiana” sono state destinate al sostegno delle attività dei vari centri di pastorale operanti in diocesi: Centro Diocesano di Pastorale Familiare; Istituto per l’educazione all’affettività e sessualità; Centro di Pastorale Universitaria; Centro di Pastorale dell’Arte;Centro di Pastorale per la Cultura; Centro di Pastorale Ragazzi; Centro di Pastorale Adolescenti e Giovani; Domus Pacis di Legnago. Tra le attività sono da evidenziare in particolare: lettera pastorale sul “Silenzio”; mostra sul Paradiso “Il mio paradiso. Dante poeta di speranza” nella quale sono stati coinvolti come accompagnatori ragazzi delle scuole veronesi; campi scuola invernali ed estivi per ragazzi ed adolescenti; festa del passaggio 3^ media in occasione della visita papale;

D-2) I fondi sono stati impiegati per un’ulteriore fase di ammodernamento della sede de la “Casa di Pietro”, opera rivolta alla cura delle relazioni e al sostegno e alla prevenzione delle fragilità familiari e personali; Casa di Pietro, opera attraverso la “Fondazione per la famiglia San Pietro” e i consultori familiari di ispirazione cristiana, offrendo servizi consultoriali per coppie, famiglie e singoli e servizi formativi per scuole, operatori e gruppi pastorali.

Carità

A-1) La somma è stata erogata seguendo queste linee di intervento: aiuto a persone in stato di povertà attraverso la distribuzione di alimenti consegnati direttamente a domicilio o tramite l’assegnazione di CARD alimentari; supporto nel pagamento di affitti per singole persone in difficoltà economica; supporto nel pagamento di utenze per singole persone in difficoltà economica; supporto a persone assegnatarie di casa popolare nell’allestimento e l’avviamento della nuova residenza (elementi di arredo, elettrodomestici, cauzioni, ecc);

B-1) Le somme assegnate a questo capitolo di spesa sono state erogate a persone bisognose direttamente da parte della Diocesi nella persona del Vescovo;

C–1) I fondi sono stati erogati a favore di azioni di sostegno e accompagnamento realizzati dalla rete dei 52 Centri di Ascolto Caritas e dei 13 Empori della Solidarietà. Nello specifico gli Empori hanno intrapreso percorsi di sostegno anche culturale, con i progetti “Officine culturali” o “Officine Futuro”, verso famiglie, in particolare con minori, per spezzare la catena della povertà ereditaria. Le azioni si rivolgono principalmente a: giovani famiglie fragili monoreddito nelle quali le figure femminili riscontrano forti difficoltà a reinserirsi nel mondo del lavoro; famiglie monoparentali con riduzione delle entrate a causa del lavoro povero, con conseguente difficoltà a sostenere le spese ordinarie, o con minori in condizioni di povertà educativa e marginalità scolastica; pensionati, la cui pensione non consente di soddisfare i bisogni primari;

C–3) Con i fondi assegnati si sono attuate azioni di accoglienza, accompagnamento e sostegno per persone detenute nel carcere veronese e per detenuti in progetti di reinserimento ed autonomia fuori dal carcere. Inoltre, si è sostenuto il cappellano del carcere nella sua azione pastorale e di sostegno delle varie fragilità all’interno del carcere. Infine, si è supportato un progetto di contrasto all’emergenza abitativa nel territorio della diocesi.

C–7) Sono state attivate progettualità di accoglienza e accompagnamento per persone senza fissa dimora in situazioni di grave marginalità, in strutture comunitarie ed in appartamenti, con percorsi di accompagnamento all’autonomia attraverso il coinvolgimento delle comunità parrocchiali. Inoltre, si sono sostenuti: un progetto specifico per persone senza dimora con problematiche sanitarie; un progetto specifico per persone senza dimora over 70 (senior housing); un progetto specifico per giovani neo-maggiorenni particolarmente fragili provenienti direttamente dalla strada.

C-9) Sono stati sostenuti progetti per la messa in sicurezza di strutture e che avessero quali beneficiarie persone portatrici di handicap;

C–13) Si sono sostenuti progetti legati ai migranti arrivati da corridoi umanitari, con il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle comunità parrocchiali del territorio, che sono diventate parte attiva dell’accoglienza e del sostegno; inoltre è stato avviato un nuovo progetto di accoglienza in centro collettivo per richiedenti asilo denominato “Casa Madonna di Guadalupe”;

C-23) Con i fondi dedicati al clero anziano e ammalato si sono attuati percorsi di accompagnamento e di assistenza a favore di sacerdoti anziani, ammalati e in alcuni casi anche non più autosufficienti.

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