Sulle orme di Malala vola la fantasia degli studenti
di REDAZIONE
Assegnati in Gran Guardia i premi del concorso “Maria Luisa Dal Castello”, organizzato da Agesc Verona
di REDAZIONE
Dieci scuole paritarie, dall’infanzia alle superiori, si aggiudicano la quinta edizione del Premio “Maria Luisa Dal Castello”, organizzato da Agesc Verona, l’Associazione genitori scuole cattoliche, indetto in memoria dell’ex presidente travolta da un’auto nel 2016, che molto si era spesa per gli studenti e i genitori degli istituti paritari cattolici. Il premio gode del patrocinio del Comune di Verona.
Oltre un centinaio di ragazzi accompagnati da genitori, insegnanti e dirigenti, si sono ritrovati al palazzo della Gran Guardia, venerdì 2 dicembre, per assistere alle premiazioni. All’inizio della serata è stato ricordato con un minuto di silenzio Filippo Battocchio, studente 16enne dell’Istituto Seghetti, morto col padre in un incidente stradale.
Tanti gli elaborati prodotti sul tema del concorso: “Il libro... Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”. Prendendo ispirazione dalle parole dell’attivista pakistana Malala Yousafzai, Premio Nobel per la pace nel 2014, i giovani studenti hanno fatto volare la fantasia, realizzando disegni, sculture e cortometraggi.
La giuria, guidata da mons. Bruno Fasani, prefetto della Biblioteca Capitolare, ha assegnato 12 premi ad altrettante scuole. Per l’infanzia, è risultata prima classificata la scuola Don Pietro Leonardi - Figlie di Gesù; seconde le Aportiane Serenelli di piazza Brolio; terzo l’Istituto Fortunata Gresner. Per la primaria, invece, sono arrivate prime le Aportiane Serenelli di piazza Brolio, secondo l’Istituto Don Antonio Provolo, terze le Aportiane San Giuseppe di via Salgari. Per le secondarie di primo grado, sul gradino più alto sono saliti i lavori degli studenti dell’Istituto Don Mazza, seguiti dall’Istituto Seghetti e dall’Istituto Fortunata Gresner. Per le secondarie di secondo grado, infine, il primo premio è andato all’Istituto Gian Matteo Giberti; secondo classificato l’Istituto Romano Guardini; terzo l’Istituto Alle Stimate.
Durante la serata, aperta dai saluti del consigliere comunale Alberto Falezza e di Andrea Totolo, in rappresentanza di Verona Volley, sono stati assegnati anche nove premi speciali da parte della Cassa Rurale Vallagarina e del Museo Nicolis, partner del concorso.
«Anche quest’anno è stato bellissimo registrare l’entusiasmo e la partecipazione dei ragazzi e dei loro insegnanti: ci hanno inondato di disegni ed elaborati fantasiosi, oltre che di video davvero ben realizzati – commenta Margherita Siberna Benaglia, presidente di Agesc Verona, affiancata dal direttivo composto da Michela Prando (vicepresidente), Paolo Cordioli (segretario) e Costantino Gugliuzza (tesoriere) –. Il concorso rappresenta inoltre un’occasione per ritrovarci prima del Natale e per riaffermare l’importanza che rivestono le scuole d’ispirazione cattolica all’interno del panorama formativo. Siamo scuole riconosciute dalla legge Berlinguer ormai da 22 anni, ma sul fronte dell’accesso paritario c’è ancora parecchia strada da fare, perché lo Stato non garantisce congrui stanziamenti».
Gli elaborati sono stati premiati per l’originalità del contenuto e l’attinenza al tema, oltre che per la capacità di trasmettere emozioni. Tutti i lavori sono stati passati in rassegna dalla giuria, composta dalla scrittrice e poetessa Lucia Beltrame Menini, dall’imprenditrice Massimilla Serego Alighieri e dai giornalisti Renzo Puliero, Adriana Vallisari e mons. Bruno Fasani (presidente di giuria).
Fratellanza, amicizia, pace, sostenibilità: sono stati tanti i messaggi veicolati da immagini, foto e video, che verranno veicolati sui canali di Agesc Verona (pagine Facebook, Instagram e sito www.agescverona.org). A tutti i presenti, infine, è stata consegnata una piantina da coltivare e un segnalibro in ricordo dell’evento.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento