Riparte la scuola “guarita” dal Covid
di ADRIANA VALLISARI
Lunedì 12 settembre suona la campanella per gli studenti veronesi
di ADRIANA VALLISARI
È il settembre del 2022, ma pare quasi il 2019. Almeno guardando all’apertura del nuovo anno scolastico, che in Veneto inizia lunedì 12 e si concluderà il 10 giugno 2023. Quella che si apre potrebbe essere una nuova stagione per la scuola: l’era post-Covid, finalmente. Appare così non solo nelle speranze legate alla ripartenza, ma pure sulle carte bollate. Il ministero dell’Istruzione è stato chiaro: la scuola non dovrà più chiudere.
Addio, quindi, alla Didattica a distanza (Dad), che aveva tamponato la mancanza di lezioni in presenza durante le fasi più acute della pandemia, da quel funesto febbraio 2020 in avanti; scompare anche per i positivi, che resteranno a casa e rientreranno con un tampone negativo al termine dell’isolamento. Stop alle mascherine: le indosseranno solo i più fragili e gli studenti con sintomi respiratori di lieve entità (il classico raffreddore) e in buone condizioni generali (niente febbre o sintomi Covid). Infine, caduto l’obbligo vaccinale con il termine dello stato di emergenza, tornerà in classe anche il personale no-vax (10mila persone, a livello nazionale).
Basta misurazione della temperatura corporea. Rimarranno invece le buone prassi, come l’igienizzazione delle mani, le sanificazioni periodiche e i ricambi d’aria frequenti, spalancando le finestre (visto che, sul fronte dell’auspicata areazione degli edifici scolasti- ci, si è fatto poco o niente).
Di nuovo tutto come prima, dunque? Sì, salvo sorprese che speriamo non ci siano: eventuali cambi nelle misure di prevenzione, comunque, saranno comunicati alle scuole dall’Istituto superiore di sanità.
Il nostro approfondimento sul nuovo numero di Verona fedele (in abbonamento, edicola, parrocchia).
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento