Perché sia una festa pure per chi non lavora
di REDAZIONE
Primo Maggio con enormi incertezze per milioni di lavoratori. Festa “rinviata”: ora c’è il momento dell’auspicata ripartenza, tireremo le somme tra un anno
di REDAZIONE
Fa piacere sapere che le politiche di sostegno all’occupazione attivate a livello regionale sono abbastanza efficaci, come documentiamo in un articolo all’interno. Perché nei prossimi mesi ce ne sarà un disperato bisogno: la pandemia ha congelato l’economia e, con essa, tantissima occupazione. C’è chi in questi mesi si è arricchito, ma molti stanno camminando sul ciglio di una dignitosa povertà o cercando di superare grandi difficoltà economiche. C’è chi non ha mai rischiato nemmeno un’ora di lavoro e di retribuzione, e chi è da un anno che non può proprio lavorare. Figuriamoci trovare una nuova occupazione. Confidiamo molto in Mario Draghi e in una rapida ripresa che attenui il più possibile i contraccolpi negativi della pandemia, altrimenti al giorno di festa subentreranno molti giorni di mestizia. E nessuno pensi solo per sé, perché se la barca farà acqua, a rischiare sarà l’intera società nel suo complesso.
Ne parliamo con riflessioni, interviste e testimonianze su Verona Fedele del 2 maggio 2021 disponibile in edicola e in parrocchia.