Nasce la Scuola di giustizia, pace e integrità del creato

di REDAZIONE

Una scuola capace di promuovere una cultura della pace oggi, partendo dai giovani e dalle periferie. L’iniziativa, promossa dall’Opera Don Calabria, è stata presentata il 13 dicembre a Roma e come primo frutto concreto porterà alla realizzazione di laboratori formativi per i ragazzi di Casal di Principe (Napoli) in una terra che reca i segni di grandi ferite sociali, economiche e ambientali.

La presentazione è avvenuta durante il convegno intitolato “Dov’è la Pacem in terris? Dialogo sulla pace a 60 anni dall’enciclica di Giovanni XXIII”, organizzato dalla Congregazione fondata da san Giovanni Calabria in collaborazione con Fondazione Rut e Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.

«Come Opera abbiamo scelto di raccogliere l’invito di papa Francesco a rileggere le nostre attività e il nostro carisma alla luce dei grandi temi posti, fra l’altro, dalle encicliche Fratelli tutti e Laudato si’ – ha detto don Massimiliano Parrella, Casante dell’Opera e settimo successore di don Calabria (nella foto sopra) –. Per questo abbiamo creato l’Ufficio di giustizia, pace e integrità del creato. Il messaggio che vogliamo lanciare è che noi ci siamo su questi temi e siamo pronti a lavorare in rete con le tante persone e realtà che già sono impegnate sul campo. Cominciando con la “scuola di pace” che avrà sede a Verona e ci aiuterà a portare avanti esperienze di pace nelle periferie in cui siamo presenti, in Italia e nel mondo».

Proprio le esperienze di pace sono state al centro del convegno sulla Pacem in terris che si è svolto al Collegino, presso la casa dell’Opera a Primavalle, periferia di Roma. Dopo l’introduzione di don Parrella e il saluto di Clelia Piperno, presidente di Fondazione Rut, il dialogo è stato aperto da Laila Simoncelli, della Papa Giovanni XXIII, e da Gianni La Bella, della comunità di Sant’Egidio. Simoncelli ha raccontato il percorso che tante associazioni stanno facendo per chiedere l’istituzione a livello governativo di un Ministero della pace, «per implementare vere politiche di pace a partire dalle scuole, mentre i governi oggi perseguono la pace attraverso la guerra». «Non è cultura di pace quella che continua ad alzare muri e a creare contrapposizioni – ha aggiunto La Bella – eppure sembra che questa sia l’unica politica che si persegue oggi a livello internazionale».

La prima parte del convegno è stata chiusa da Alessandro Padovani, della Fondazione Don Calabria per il sociale, che ha descritto il lavoro che si fa per educare alla pace, prima di tutto con se stessi, i minori provenienti da situazioni di forte disagio ed entrati nel circuito penale. 

Momento culminante dell’evento sono stati due collegamenti da teatri di conflitto. In particolare Alberto Capannini, della Papa Giovanni XXIII, ha portato la sua testimonianza da Kherson, in Ucraina, parlando al buio a causa del pericolo di bombardamenti. Lorenzo Daniele, funzionario Unhcr (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati), è invece intervenuto dall’exclave spagnola di Melilla, in territorio marocchino.

A conclusione del convegno Giovanna Martelli e Lorenzo Spinnato hanno presentato la Scuola di giustizia, pace e integrità del creato. «San Giovanni Calabria è stato un grande operatore di pace attraverso la sua immensa carità e ora questo percorso partendo da Verona vuole aiutare i giovani a fare esperienze di pace in tutta Italia e anche oltre, perché l’Opera è presente in tutti i continenti. L’idea è di cominciare dai contesti dove c’è maggiore fragilità, per questo i laboratori inizieranno a Casal di Principe», ha spiegato Martelli che fa parte dell’ufficio dell’Opera dedicato a questi temi.

«Non può esserci pace se non si lavora per la giustizia sociale e spesso anche il degrado ambientale è legato a situazioni di fragilità e povertà. Perciò con la scuola lavoreremo su tutti e tre questi ambiti e non vogliamo farlo da soli, ma facendo rete con tante altre associazioni che sono in prima linea per la pace. E questo convegno ne è una prima dimostrazione», ha concluso Spinnato.