I “cammini chiacchieranti” che il Samaritano fa con i suoi ospiti speciali
di FRANCESCO OLIBONI
Così si fa scoprire la città alle persone accolte dall’opera segno Caritas
di FRANCESCO OLIBONI
Il Samaritano, opera segno di Caritas diocesana veronese, ha deciso di avviare un progetto pilota che coinvolge ospiti, volontari e operatori proponendo con cadenza mensile una serie di “cammini chiacchieranti”, o “chiacchiere camminanti”, per la città di Verona, e tentare così di cogliere quanta più bellezza possibile, vista l’abbondanza.
L’iniziativa è aperta a tutti coloro che, in un modo o nell’altro, abitano gli spazi dell’accoglienza del Samaritano attraverso diversi progetti: persone provenienti dall’ambito penale del progetto Esodo; giovani e adulti senza dimora dei progetti Casa solidale e Casa solidale giovani; gli ospiti richiedenti asilo accolti nella struttura di accoglienza collettiva di via Rosmini; gli ospiti senza dimora accolti nella casa di via dell’Artigianato; i volontari che sostengono l’organizzazione; gli operatori.
Questo è il racconto di Adelino Murari, uno dei volontari che partecipano più attivamente nell’iniziativa: «Giungendo in un luogo diverso da quello familiare, molti sono i modi per conoscere appieno le persone che vi abitano, la loro storia, la loro cultura, la loro lingua. Passeggiare lentamente nelle piazze e nelle vie della città, osservando con attenzione le cose che si presentano al nostro sguardo, è senz’altro un modo utile e intrigante per chi desidera far parte di questa comunità come un nuovo cittadino. Non di meno, per chi abita in città da parecchio tempo, ripercorrere le solite strade con una sensibilità diversa aiuta a cogliere particolari mai notati prima e che ora, con una diversa luce, si arricchiscono di nuovi significati. “Quante volte sono passato di qua e non ci avevo mai fatto caso...”».
Naturalmente, passeggiare, curiosare, osservare, conoscere e quindi apprezzare sono pratiche che si imparano un po’ alla volta, occorre allenarsi. È ancora meglio se si viaggia in compagnia, con qualche suggerimento dettato dall’esperienza di chi si è già avventurato in questo tipo di iniziative. Certo: piazze, monumenti antichi e moderni, archi, castelli, lapidi e cippi millenari, episodi storici e fatti di cronaca. Verona è luogo di incontri di persone, di culture, di arti e mestieri da duemila anni, grazie al crocevia di strade, autostrade, ferrovie e al fiume Adige che attraversa la città abbracciandola dolcemente.
L'articolo completo è su Verona fedele del 27 marzo 2022.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento