“Comprare veronese” è lo slogan di questo tempo
Tutti mobilitati per sostenere l’economia locale: tocca a noi
Una alleanza tra produttori, consumatori ed istituzioni per promuovere il made in Verona. È quella siglata idealmente in questi tempi di pandemia da Coldiretti, Confcommercio, Confartigianato, Adiconsum, Comune di Verona, Camera di Commercio: tutti impegnati in una comune azione di promozione delle imprese e dei prodotti veronesi.
È un modo per sostenere concretamente i nostri piccoli agricoltori, commercianti, artigiani che stanno pagando un prezzo altissimo alla crisi economica. A questa azione si può dare slancio scegliendo i negozi di vicinato, le botteghe artigiane, i mercatini rionali e richiedendo i prodotti delle aziende del territorio.
I vantaggi sono duplici per entrambe le categorie. Per i consumatori che possono avere prodotti freschi, di qualità e a prezzi competitivi in quanto non vi sono costi di trasporto e di intermediazione. Per i produttori che vedono assicurata una domanda locale che va a sostituire, almeno in parte, quella nazionale ed estera venute meno a seguito della pandemia.
A ben riflettere non si tratta soltanto di un fatto economico, ma di tenuta della comunità. Gli esercizi commerciali e le botteghe artigiane del centro storico, dei quartieri della città e dei paesi sono il tessuto connettivo delle relazioni sociali, momenti di incontro che danno senso allo “stare insieme”. Senza questi luoghi fisici non esisterebbe la polis, non vi sarebbe geografia sociale, saremmo tutti più soli.
Questa fondamentale funzione si evidenzia ancor più in questi tempi di forzato isolamento e di ridotte relazioni personali e comunitarie.
Il negozio fisico raddoppia e diventa on line
La situazione drammatica che stiano vivendo sta modificando in profondità le abitudini dei consumatori. Il commercio on line ha avuto una crescita esponenziale grazie ai grandi network internazionali (Amazon in primis) che operano da tempo anche in Italia e che hanno nel Veronese importanti basi logistiche.
Le piattaforme informatiche non sono però un nemico: anzi, possono diventare un fattore di forza quando vengono adottate dai commercianti e dagli artigiani locali. È quello che è stato fatto fin dal primo lockdown e che si sta rafforzando in questa seconda ondata di Coronavirus da parte delle associazioni di categoria sostenute dalle istituzioni.
Sono operative da tempo diverse iniziate di vendita on line quali: “Zona Commerce”, promossa da Confcommercio, cui hanno aderito ad oggi 75 negozianti; “I negozi del quartiere a casa tua”, voluta dal Comune di Verona; il progetto “La buona scelta” promosso dalla Camera di Commercio; “Campagna amica”, della Coldiretti. Così come quelle della Confartigianato e di altre categorie di produttori singoli o associati.
In questo modo al negozio fisico si affianca il negozio virtuale. Il consumatore può scegliere se recarsi di persona, acquistare per via elettronica o (questo avviene di solito da parte degli anziani) per telefono. Il servizio prevede in tempi brevissimi la consegna a domicilio della spesa effettuata.
È un modo intelligente di mantenere la tradizione e nel contempo di dare risposte personalizzate ai nuovi stili di vita dei consumatori.
Il ruolo decisivo dei consumatori
Lo straordinario impegno messo in campo dai produttori risulterebbe comunque vano, se i consumatori non scegliessero prodotti locali sani, di qualità, coltivati o prodotti nel rispetto della terra e dell’ambiente. Per favorire l’acquisto consapevole, occorre però mettere a disposizione degli acquirenti una “vetrina virtuale” dove trovare le aziende locali che producono nel rispetto di questi parametri.
A crearla ci ha pensato Adiconsum Verona che, nei giorni scorsi, ha presentato ai veronesi il progetto “benscelto.it”. L’obiettivo – ha spiegato Davide Cecchinato (nella foto), presidente dell’associazione – è quello di «sostenere i piccoli produttori locali, le botteghe artigiane, i negozi di vicinato che operano con criteri rispettosi dell’eco-sistema». L’invito di Adiconsum è di acquistare sano, locale e compatibile.
Il progetto, cofinanziato dalla Camera di Commercio, è già operativo ed esteso a tutta la provincia veronese. Su questa piattaforma virtuale i consumatori trovano per ogni produttore una scheda-notizie con tutte le caratteristiche dei beni e i riferimenti per i successivi contatti. Sono già una cinquantina le aziende iscritte che andranno rapidamente aumentando anche sulla base delle segnalazioni degli stessi utenti.
Le oltre 392mila famiglie veronesi possono così visitare, comodamente da casa, questa grande vetrina virtuale in cui sono esposti i prodotti locali, confrontare le varie offerte e decidere quando e che cosa comprare. È del tutto evidente che, sostenendo il made in Verona, non solo si acquistano prodotti di qualità, ma si difende un tessuto produttivo che è patrimonio comune, strumento fondamentale di crescita dell’occupazione e del reddito. Per noi e per le generazioni di veronesi che seguiranno.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento