Poco rosa, molto nero: al Palermo il big match
Un Palermo molto più concreto e volitivo ha la meglio sul Verona nello scontro per la promozione diretta che a questo punto diventa un'impresa per l'Hellas, atteso dal turno di riposo: 1-0 con gol di Nestorovski ad inizio ripresa. Non bastano il rientro di Matos e gli ultimi minuti giocati in superiorità numerica per l'espulsione di Bellusci
Un Palermo arrembante e volitivo ha la meglio su un Verona troppo attendista, che solo nella ripresa, dopo aver subito il gol del vantaggio segnato da uno strepitoso Nestorovski (il migliore in campo) si è spinto con decisione in avanti alla ricerca del pari. Tardivo l’ingresso di Matos che con la sua velocità è riuscito a dare una svolta alla partita. Dopo l’allontanamento di Grosso per proteste, il Palermo è rimasto in dieci per l’espulsione di Bellusci per somma di ammonizioni, ma i 7 minuti con l’uomo in più non sono bastati all’Hellas per pareggiare. Anzi, all’ultimo il Palermo ha colpito anche un palo sempre con Nestorovski, arrivato all’undicesima rete in 21 partite giocate.
E sì che era stato il Verona ad avere un’ottima occasione in apertura di match con Faraoni che dava a Di Carmine (in pratica l’unica occasione che ha avuto nei 67 minuti giocati, davvero troppo poco) il quale cadeva in area contrastato da Bellusci, ma il mediocre arbitro Giua lasciava proseguire tra le proteste dei gialloblù. Era il Palermo a fare il match e ad avere alcune buone occasioni quasi sempre finalizzate da Nestorovski, ma vuoi la bravura di Silvestri, vuoi l’imprecisione dell’attaccante macedone impedivano al risultato di sbloccarsi. Di suo il Verona faceva troppo poco, in attesa di trovare la giusta ripartenza. Da registrare in un tutto-Palermo il destro dalla distanza di Faroni al 34’ che rimbalzava davanti all’ottimo Brignoli prima di venire bloccato dall’estremo difensore.
Ad inizio ripresa il gol partita: lancio in profondità per Moreo che si inserisce in area sulla sinistra, passaggio rasoterra centrale per Nestorovski che insacca in tap in alle spalle di Silvestri. Dopo un inserimento di Di Gaudio in area ma con la conclusione deviata e bloccata dal portiere, al 55’ Henderson rilevava Faraoni e al 62’ Nestorovski dava a Haas smarcato in area ma la sua conclusione è deviata in angolo da Silvestri. Al 65’ ottima azione personale di Di Gaudio che entrava in area ma da ottima posizione sparava col destro altissimo. Al 67’ Pazzini rilevava Di Carmine e dopo pochi secondi si faceva ammonire per un braccio largo su colpo di testa a metà campo. Quello del Palermo sembrava a tratti un tiro al bersaglio nel tentativo di mettere al sicuro il risultato. Dopo l’espulsione di Grosso (68’) al 77’ arrivava il tardivo ingresso di Matos per Di Gaudio (uno dei peggiori in campo insieme a Lee e Di Carmine). La veloce ala brasiliana dava vivacità alla manovra dell’Hellas che aveva l’occasione più ghiotta all’86’ quando era Brignoli a dire no per due volte consecutive ai sinistri di Matos e Lee. C’era ancora tempo per l’espulsione di Bellusci (somma di ammonizioni) e per il palo di Nestorovski prima del triplice fischio finale del direttore di gara: con la vittoria i rosanero restano al terzo posto ad un solo punto dal Lecce che però deve ancora fermarsi per il turno di riposo. Mentre il Verona è quinto a pari punti col Pescara ed è atteso dalla sosta nel prossimo turno. Insomma, per gli uomini di Grosso la promozione diretta è ancora più lontana.
(nella foto Ryder Matos ripreso dall'obiettivo di Alberto Fraccaroli)
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