Per la Tezenis contro Mantova i primi 2 punti
Prima vittoria (78-66) nel girone Est del campionato di Serie A2 di basket per la Tezenis Verona che ha avuto la meglio dei cugini virgiliani, anche grazie alla strepitosa prova del nuovo play statunitense Jazzmarr Ferguson autore di 28 punti. Mercoledì sera glu uomini di Dalmonte tornano in campo ad Imola contro l'Andrea Costa.
La Scaligera Basket trova i primi due punti del suo campionato contro la Pompea Stings Mantova in un match, quello giocato all’Agsm Forum domenica sera e valido per la terza giornata del campionato di A2, sconsigliato ai cuori deboli.
Dopo un primo quarto di grande intensità, in cui la Tezenis è riuscita a creare un solco con i “cugini” mantovani (vista la vicinanza fra le due città, le tifoserie vivono inevitabilmente la partita come un vero e proprio derby), i Giganti gialloblù hanno poi subito, nei successivi due quarti, la costante rimonta dei biancorossi, salvo poi, nel rush finale, riuscire ad imporsi per 78-66. È stata, fra l’altro, la partita del neo-acquisto Jazzmarr Ferguson, autore di una prestazione monstre e soprattutto di 28 punti a referto, che alla fine hanno fatto la differenza. L’Mvp della serata ha trascinato tutta la Scaligera che nelle prime giornate contro Fortitudo Bologna in casa, e Unieuro Forlì in trasferta, aveva a tratti anche giocato bene, ma non aveva trovato la giusta continuità, raccogliendo poco o nulla. Due sconfitte maturate nel finale di gara e che bruciano ancora, ma che sono state in parte risanate dalla bella vittoria di domenica, contro una formazione, quella biancorossa, solida e mai doma: «Sapevamo che quella contro Mantova sarebbe stata una partita difficile – ha spiegato coach Dalmonte a fine match –. Dopo le prime due sconfitte dovevamo vincere senza se e senza ma. Questa necessità ha però pesato mentalmente sui giocatori. È normale, fisiologico che ci sia tensione in campo e lo si è visto soprattutto quando abbiamo tenuto troppo la palla in mano in alcuni frangenti o commesso errori banali in difesa, non per mancanza di attenzione ma perché sembrava quasi che avessimo delle catene che ci rallentavano. Quando ci siamo liberati nel finale di queste catene, ci siamo finalmente espressi al meglio». Un’analisi, quella di coach Dalmonte, che permette in parte di spiegare perché questa squadra, costruita in estate con l’intento di potersi giocare un posto nelle prime posizioni della classifica, non si sia ancora espressa al meglio delle sue potenzialità.
«I ragazzi, però, hanno sempre fatto bene una cosa, fino ad ora: sono sempre rimasti dentro la partita. Contro Bologna, contro Forlì e ovviamente anche contro Mantova. E quando sei dentro la partita, anche se sbagli per un errore, una distrazione o un’interpretazione non corretta del singolo frangente, alla lunga riesci a risolverla. Devo quindi fare i complimenti ai miei ragazzi perché nel complesso la squadra ha sempre tenuto nella prima sue certezze, che è la solidità. Che per me è l’aspetto più difficile. Al di là della partita di un singolo, poi, nella pallacanestro più che in altri sport è chi lo affianca che lo mette in condizione di fare bene. Perciò non voglio fare alcun nome e dico che è stata tutta la squadra ad esprimersi al meglio. Ora ci attende una settimana terribile con le sfide all’Andrea Costa Imola, mercoledì sera, e poi contro l’Assigeco Piacenza, domenica pomeriggio, nuovamente in casa. Ora che abbiamo preso ritmo, dobbiamo mantenerlo. Sarà soprattutto importante mantenere il giusto spirito, perché questi impegni ravvicinati lo richiedono».
(nella foto di Massimo De Marco il play della Tezenis, Jazzmarr Ferguson)
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